martedì 31 gennaio 2012

Che cosa fare dei video - Video: now what?


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Ultimamente abbiamo discusso sulla realizzazione di video utili a rafforzare la nostra reputazione, e ora sappiamo molto su come fare uno e perché. Ma poi? Cosa dovremmo fare con i video realizzati?
Il modo migliore per spiegare cosa fare proviene da un blog famoso, molto più del mio in ogni caso, Social Media Examiner, che suggerisce in questo post 3 modi per indirizzare il traffico al nostro sito.
La sostanza di ciò che questo articolo propone è semplice e diretta: invita all'azione. 
Chiedere alle persone di fare qualcosa, subito. Questa è una delle prime leggi del web: non permettete alle persone di lasciare il vostro sito web, dove finalmente, con grande sforzo, li avete portati, senza chiedere loro di fare qualcosa.
 Lasciare la propria email, cliccare su "Mi piace", condividere la pagina ... tutto quello che vi viene in mente.
È per questo che avete bisogno di una grande "landing page" di destinazione per ogni link.
Ma come si può fare? Mi chiedo questo perché è qui che la cultura locale può svolgere un ruolo importante: chiedere a un italiano di fare qualcosa come se fosse con un americano è certamente il modo migliore per perderlo.
I popoli mediterranei, paesi latini, preferiscono suggerimenti più che ordini. Non se la bevono se imponete loro con un secco ordine di fare qualche cosa, ma potrebbero fare ciò che gentilmente chiedete loro di fare.
Che cosa mi porto a casa, ovvero il mio suggerimento per voi: possiamo imparare molto dal professionista americano ed esperto e dal loro blog e articoli, ma dobbiamo considerare come tradurre quelle indicazioni nella nostra cultura, in modo da poter ottenere i risultati che vogliamo in un modo in cui nostri clienti siano propensi ad accettare i nostri comportamenti.


English version 





We discussed about video in the last weeks and now we know a lot about hot to make one and why. But then? What should we do with?
The best way to explain what to do came from a famous blog, much more than mine in any case, Social Media Examiner, which suggest in this post 3 ways to drive traffic to our website.
The substance of what this article suggest is simple and straight: call to action.  Ask people to do something, right now. That’s one of the first laws of the web: never let people leave your website, where you finally with great effort brought them, without asking to do something: leave their email, click “I like”, share the page… whatever you want.
This is why you need a great landing page for any lik.
But, how can I? I’m asking this because here is where local culture can play a great role: ask an Italian to do something the same way you’d do with an American and you’ll lose him for sure.
Mediterranean European people, Latin countries, prefer suggestions more than orders. They do not buy it if you command them to do something,  but they could do what you kindly offer them to do.
What’s in it for me, my suggestion for you: we can learn a lot from American professional and expert and their blogs and articles, but we should consider how to translate those hints in our culture, so that we can get the results we want in the way our clients are inclined to accept our behaviors.






lunedì 30 gennaio 2012

Rebecca Cousins


Re-blog: the best interview 
Replica: le migliori interviste



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Rebecca Cousins è la titolare di un’impresa attiva sul web, Frecklescrafts. Rebecca ha investito la sua esperienza professionale nel marketing e il suo talento personale nel creare questo nuovo lavoro che richiede una forte reputazione, e non solo on-line.

Chiediamo a Rebecca, che abbiamo intervistato anche come “WAHM “ – mamma che lavora da casa, per il nostro blog dedicato ai genitori, di condividere con noi la sua intuizione relativamente la sua impresa e la sua strategia per farla crescere.

1. Hai avviato un’impresa la cui attività è basata sul web: in che modo differenzi la tua offerta da quella della concorrenza?

"Freckles Crafts è nata per colmare un vuoto nel mercato dei kit artigianali. Mentre i kit artigianali di per sè non sono un’idea nuova, mi sono accorta che la maggior parte delle società che proponevano kit artigianali per ragazzi non offrivano la “qualità fatta a mano” e l’unicità che io stavo cercando. In aggiunta a tutto questo, la maggior parte dei kit artigianali in vendita comprendeva una quantità di elementi superiore a quanto necessario per le mie esigenze (con conseguente spreco di prodotti e di denaro) e inoltre, tali kit, includevano solo i componenti base. Dovendo quindi acquistare ulteriori materiali per completare i prodotti il tutto non solo diventava costoso ma abbatteva la convenienza dell’ acquisto di un kit artigianale.

Freckles Crafts si differenzia dalla concorrenza per più di una ragione: 
  • Tutto ciò che ti serve per completare il tuo manufatto è incluso nel kit; è davvero un kit che si può tirare fuori da un momento all'altro e non devi preoccuparti di ricercare elementi extra necessari per completarlo.
  • Ogni componente dei miei kit è fatta a mano e ispezionata per assicurare la più elevata qualità dei materiali
  • La maggior parte degli elementi componenti i kit sono tagliati a mano da me. 
  • Ogni kit è confezionato a mano.
Devo ancora trovare un altro prodotto sul mercato che può dare questo tipo di tocco personale ai propri manufatti. Questi fattori portano all'unicità e alla qualità di un manufatto prodotto da un bambino con un kit di Freckles Crafts". 

2. Quale strategia hai seguito per creare la tua reputazione on line? 

"Freckles Crafts è un’impresa in fase di avvio e la maggior parte del mio budget di questo primo anno è stato dedicato a porre le fondamenta della mia attività (es. sito web, logo, registrazione dell’impresa, attrezzature e materiali). Era rimasto davvero poco denaro per la pubblicità così ho avuto bisogno di essere molto creativa per quanto riguarda il modo in cui commercializzare la mia azienda. Ho assunto un professionista di pubbliche relazioni da Pine Media per comparire su alcuni media nazionali, e per  ottimizzare il mio sito. Inoltre ho utilizzato social media come Facebook e Twitter per promuovere la mia società e raggiungere il mio obiettivo commerciale. Se un sacco di lavoro è stato fatto per costruire relazioni e mantenere gli aggiornamenti di stato, visto il ritorno avuto, ne è valsa la pena. Sono stata in grado di raggiungere i clienti su scala globale, cosa che sarebbe costata migliaia di dollari se avessi utilizzato forme tradizionali di marketing. In aggiunta, le relazioni che ho stretto su Twitter e Facebook mi hanno fornito la possibilità di avere interviste, spot televisivi, e recensioni di prodotti che mi hanno aiutata a promuovere e far crescere la mia attività".



3. Come riesci a mantenere i tuoi clienti, costruendo con loro un rapporto duraturo, e, allo stesso tempo, ad attrarne di nuovi?

"I rapporti con i miei clienti sono identificati da una parola chiave, la fiducia. Quando un cliente acquista un prodotto dal mio negozio riceverà un oggetto che non è solo di altissima qualità e sicurezza, ma, se per qualsiasi motivo non sarà soddisfatto, potrà restituire il prodotto ed essere completamente rimborsato - senza ricevere domande in merito. Quando un cliente è soddisfatto del proprio acquisto spesso diventa un cliente abituale e influenza anche i suoi amici ad acquistare da Freckles Crafts. Il passaparola può essere il modo più efficace per attirare nuovi clienti".

4. On-line e off-line; quali sono le differenti azioni che credi debbano essere compiute per incrementare la propria reputazione?

"Avere una forte presenza on-line è la chiave per costruire una società con una buona reputazione. Un sito web ben progettato, semplice da navigare e su cui effettuare ordini avrà un grande successo con i clienti. Di recente ho anche avviato un blog come punto di riferimento per i clienti per trovare articoli relativi ai manufatti, tutorial gratuiti, e per offrire un “dietro le quinte” della mia società.
Off-line, cerco di raggiungere i clienti con un contatto diretto. Mi piace partecipare a fiere di artigianato dove posso incontrare i clienti e ottenere il loro feedback sui miei prodotti, imballaggi, ecc. L'opportunità di incontrare i genitori, insegnanti, nonni e bambini che comprano i miei prodotti è una bella sfida. Ascoltare da un bambino quali prodotti piacciono o non piacciono  è sempre affascinante. Spesso torno a casa da una fiera dell'artigianato ispirata da un'idea che viene da qualcosa che un ragazzo mi ha detto durante una dimostrazione.
Ritengo che tutto ciò che un imprenditore possa fare per personalizzare il proprio business darà risultati nella costruzione di una buona reputazione. Una nota di ringraziamento scritta a mano che accompagna un ordine, aggiungere foto di noi stessi e dei membri della nostra famiglia al proprio sito web, scrivere sul proprio blog i successi e le lotte fatte per costruire la propria azienda darà ai clienti la possibilità di conoscerci come persone e comporterà una più forte identificazione con i nostri prodotti".


5. Cosa consiglieresti ad un nuovo professionista per costruire la sua reputazione e la sua attività di business basata sul web?
"Iniziare lentamente ed essere paziente. Focalizzarsi sulla costruzione di relazioni personali con soggetti con cui si è entrati in contatto in rete, sui social media. Apprendere i pro e i contro dell’ ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO) e assicurarsi di presentare il proprio URL al maggior numero possibile di motori di ricerca: GoogleBing e Yahoo sono i più popolari. Ultimo ma non meno importante, considerare il servizio clienti una priorità assoluta. Se un cliente non è felice non tornerà al tuo negozio e probabilmente racconterà agli altri la sua brutta esperienza. Come ogni altra cosa, la costruzione di una buona reputazione e di una solida base di clienti richiede tempo, ma il guadagno alla fine dimostrerà che ne sarà valsa la pena".
  
English version

Rebecca Cousins is the owner of the web based business Frecklescrafts. She invested her professional experience in marketing and  personal talent in building this new job that requires to establish a strong reputation, not just on-line.


We ask Rebecca, whom we interviewed also as a WAHM for our parenting blog, to share with us her insight in her business and her strategy to nurture it.

1. You started a web based business:  how could you differentiate your offering from the competition ones?

"Freckles Crafts was started to fill a void in the craft kit market.  While craft kits themselves are not a new idea, I found that most of the companies who were offering craft kits for kids were not offering the “handmade quality” and uniqueness that I was looking for in a craft.  In addition, most craft kits on the market were comprised of larger quantities than necessary for my needs (resulting in waste of products and money) and also included only the base components of the kit.  Having to purchase additional materials to complete the craft was not only costly but took the convenience out of purchasing a craft kit.    

Freckles Crafts stand apart from the competition for multiple reasons: 

  • Everything you need to complete your craft is included in the kit; it is truly a kit that you can pull out at a moment’s notice and not have to worry about searching for extra items needed to complete the kit. 
  • Each component of my craft kits are hand selected and inspected to ensure only the highest quality of materials.
  • Most of the components for the kits are hand cut by me. 
  • Every kit is hand packaged.  

I have yet to find another product on the market that can give that kind of personal touch to their products.  These factors lend to the uniqueness and quality of craft a child makes with a Freckles Crafts kit". 

2. Which strategy did you follow to create your web based reputation?

"Freckles Crafts is a startup business and most of my budget this first year has been allocated to getting my business off the ground (i.e. website, logo, business registration, equipment, and materials).  There was very little money left for advertising so I needed to get very creative with how I marketed my company.  I hired a Public Relations professional from Pine Media to help facilitate some national media coverage, and to help with my website’s Search Engine Optimization (SEO).  In addition, I have utilized social media networks such as Facebook and Twitter to help promote my company and reach my target market.  While a lot of work goes into building relationships and maintaining status updates, the payoff has been worth the effort.  I have been able to reach customers on a global scale which would have cost thousands of dollars through traditional forms of marketing.   In addition, connections I have made on Twitter and Facebook have provided opportunities for interviews, TV spots, and product reviews all which have helped to promote and build my company". 

3. How can you keep your clients, building a long-lasting relationship, while attracting new ones?

"Relationships with my customers boil down to one key word, trust.  When a customer purchases a product from my store they will receive a product that is not only of the highest quality and safety, but if for any reason they are not satisfied, they can return the products for a full refund - no questions asked.  When a customer feels good about their purchase they will often become repeat customers and also influence their friends to buy from Freckles Crafts.  Word of mouth can be the strongest way to attract new customers".   

4. On-line and off-line; which are the different actions you believe should be done to increase your reputation? 

"Having a strong on-line presence is the key to building a good company reputation.  A nicely designed website that is easy to navigate and order from will go a long way with customers.  I have also recently started a blog as a resource for customers to find craft related articles, free tutorials, and to provide a behind the scenes look into my company.  
Off-line, I try to reach customers on a face-to-face level.  I love to attend craft fairs where I can meet customers and get their feedback on my products, packaging, etc.  The opportunity to meet parents, teachers, grandparents and kids who are buying my products is very humbling.  Hearing from a child which products they like or don’t like is always fascinating.  I will often go home from a craft fair inspired by an idea that came from something a kid said to me at a show. 
I feel that anything a business owner can do to personalize their business will go a long way to building a good reputation.  A handwritten thank you note accompanying an order, adding photos of yourself and family members to your website, writing about the accomplishments and struggles of building your company on your blog will give a customer a chance to know you as a person and will result a stronger identification with your products".

5. What would you suggest to some new practitioner for building her/his own reputation and, web based business activity?

"Start slow and be patient.  Focus on building personal relationships with individuals you network with on social media websites.  Learn the ins and outs of search engine optimization (SEO) and make sure to submit your URL to as many search engines as possible to build your website rank -GoogleBing and Yahoo are the most popular.  Last but not least, put customer service as your top priority.  If a customer is not happy they will not return to your store and will likely tell others about their bad experience.     Like anything else, building a good reputation and solid customer base takes time but the payoff in the end will be worth it".

venerdì 27 gennaio 2012

It's a matter of trust - La fiducia è una cosa seria


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Per conquistare una referenza è necessario guadagnarsi la fiducia. A meno che non siate percepiti come una persona veramente di fiducia non sarà possibile ottenere una referenza da coloro a cui la chiedete.
Ora il problema è che potremmo avere diversa percezione di ciò che la fiducia è e di come si conquista la fiducia.
Jeffrey Gitomer suggerisce 24 modi diversi per costruirsi la fiducia. O, per meglio dire, un percorso di 24 passi necessari per guadagnarsi la fiducia. Un percorso difficile? Può essere. Ciò che mi ha colpito è che c'è un sottile ed insieme profondo fil rouge, una trama che collega tra loro tutti questi suggerimenti: essere i primi, i primi a cominciare.
Siate i primi a dare fiducia, a donare, a rischiare, sostenere, incoraggiare, far leva, aiutare. Essere i primi. Come nella vita, in famiglia, come quando si ama. Come Covey suggerisce con il suo conto corrente emozionale. Siate i primi a dare e otterrete un ritorno.
C'è una parola ricorrente in questa lista: superiore. Abbiamo bisogno di essere eccellenti nel nostro lavoro, ci sforziamo di raggiungere la perfezione umana e professionale, che non potremo mai raggiungere ma che dovremmo sempre perseguire. Non c'è successo senza duro lavoro: nessun dolore nessun guadagno, come si suol dire.
Avete esperienza e consigli da condividere con noi?



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To win referral you need to win trust. Unless you are perceived as a truly trustful person you won’t get any referral by those whom you ask to.
Now the problem is that we might have different perception of what trust is and how trust is conquered.
Jeffery Gitomer suggests 24 different ways to build trust. Or, better say,  a string of 24 steps you need to win trust. A difficult path? May be. What stroke me is that there is one subtil and yet profound fil rouge, a weft that links all these hints altogether: be the first.
Be the first to give trust, to give away, to risk, to support, to encourage, to leverage, to help. Be the first. Like in life, in family, like when you love. As Covey suggested with his emotional bank account. Be the first to give and you’ll get back.
There is a recurrent word in this list: superior. We do need to be excellent in our job, we strive to reach human and professional perfection, that we won’t never attaint and we should always pursue. There is no success without hard word: no pain no gain they use to say.
Do you have experience and clues to share with us?





mercoledì 25 gennaio 2012

Make them laugh - Facce ride!

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La vita è troppo seria per prenderla senza ironia. 
Volete ottenere l'attenzione dei vostri clienti? Fateli ridere. 
Non è forse quello che fa con la sua Heineken campagna, della quale abbiamo parlato in questo post qualche giorno fa?
Come si può realizzare un video divertente per farsi notare dal vostro potenziale mercato?

Alcune idee: scoprite quali sono gli errori che solitamente si fanno e utilizzateli per raccontare una storia divertente. O guardare nel giardinetto dei vostri clienti e usare, con delicatezza e humor, i loro errori.

Vi fornirò un esempio con quello che ho fatto: una delle mie area di competenza è la formazione di vendita per promuovere le vendite. E per essere un buon formatore bisogna essere in grado di fare ciò che si pretende di insegnare. 
Così ho dovuto vendere e ho dovuto imparare nel modo più duro che cosa fare e cosa evitare.
Conosco gli errori ricorrenti che i venditori sono soliti fare: come parlare al posto di ascoltare e interrompere il cliente e ... li sapete anche voi.


Cosa potreste fare nel vostro mondo?





English version







Life is a too serious stuff to take it without humor. Do you want to get the attention of your clients? Make them laugh. Isn’t it what Heineken does with its commercial which we presented in this post some days ago?
How can you realize a funny video to be noticed by your potential market?
Some ideas: find out what are the usual mistakes you make and use them to tell a funny story. Or look into your clients court and use their mistakes.
I’ll provide you an example with what I did: one of my area of expertise is sales training to promote sales. And to be a good trainer you need to be able to do what you pretend to teach. Then I have to sell and I had to learn the hard way what to do and what to avoid.
I know the recurrent mistakes salesmen use to do: like talking instead of listening and interrupting the client and… you know.
So I shoot a video where I listed up some of these repeated horrible gaffes and called it sales zombies: do not open that agenda!
What could you do in your own world?

martedì 24 gennaio 2012

Video value - I video del valore


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Condividere valori: il vostro compito a casa per i vostri clienti
Sempre nel mondo del video: come si può aumentare la vostra reputazione (e quindi aumentare le vendite attraverso segnalazioni) grazie a video si è in grado di produrre da soli.
Vorrei raccontarvi una storia che mi può aiutare a spiegare cosa intendo per condivisione di valori, che cosa può essere utile per i vostri clienti. Il figlio di un mio caro amico aveva un sogno, diventare un direttore creativo per pubblicità. Quello che ha fatto, con un paio di suoi amici che sono diventati soci, è stato girare uno  spot breve e meraviglioso per un potenziale cliente e caricarlo su Youtube.
Il film era così bello che si è rivelato essere un successo viral con più di un milione di visite in una settimana, ed è stato alla fine acquistato da un altro potenziale cliente che ha poi commissionato uno secondo spot a questi ragazzi.

Che cosa possiamo imparare da questo? Regala un valore per trovare nuovi clienti, qualunque tipo di valore tu abbia, condividilo con il mondo.
Tra l'altro questo è quello che Jeffrey Gitomer suggerire in questo interessante video.

Quali sono le vostre esperienze in merito?


English version




Share values: your homework for your clients
Still in the video world: how you can raise your reputation (and thus increase sales through referrals) thank to video you can produce by yourself.
I’d like to tell you a story that can help me to explain what I mean by sharing values, what can be useful for your clients. The son of a dear friend of mine had a dream, to become a creative director for advertisement. What he did, with a couple of friends of his who became partners,  was to shot a short wonderful commercial for a potential client and upload it.

The movie was so good that it turned out to be a viral success with more than one million views in a week and was finally bought by another potential client who commanded a second commercial to these kids.

What we can learn from that? Give away value to find new client, which ever kind of value you have to share with them.
By the way this is what Jeffery Gitomer suggest in this intriguing video

What are your experiences about?

lunedì 23 gennaio 2012

Intervista a Enrico Ratto - Interviewing Enrico Ratto

Interviewing the Vips - Le belle interviste
Riedizione - Reblogging






Sociologo prestato al mondo web, giornalista ed esperto di web marketing, Enrico Ratto vanta una grande esperienza nella comprensione dei fenomeni sociali connessi alla rete. Ha la fortuna di guardare al mondo, reale e virtuale, dalla riva del mare di Albisola, dove vive.
Nel suo blog condivide con i lettori la sua competenza e la passione. La prima domanda è direttamente connessa al suo lavoro:
Quanto è importante oggi e perché, per chi intende vendere (anche se stesso) essere presente sul web?

Per un fatto pratico: la dimensione territoriale, regionale, quella sostenibile con la presenza fisica, non è più sufficiente. Non è sufficiente ad un'azienda per la sopravvivenza economica, non è sufficiente ad un professionista per l'acquisizione di informazioni, di stimoli, e anche per lui è economicamente limitata. Qui si parla di vendita, e quindi affronto solo la parte a valle del marketing. Poi c'è tutta la parte a monte, l'acquisizione di informazioni, forniture, competenze: in questo genere di attività il web è forse ancora più imprescindibile.
Che cosa è opportuno fare per promuovere la propria reputazione sul web?

Tutto ciò che una persona farebbe per sua natura: intendiamoci, non per divertimento, ma per sua inclinazione naturale, anche nell'esercizio della professione. Non esiste una ricetta: blog+social network+sito personale. Esistono suggerimenti in base all'inclinazione, perché è un'attività che ha senso solo se portata avanti nel tempo, quotidianamente. Prima di attivare un profilo, inaugurare un blog, iscrivermi ad un gruppo su Linkedin, penso sempre: lo porterò avanti, mi interessa davvero l'argomento trattato? O mi interessa solo ora, in questo momento?
Esserci non vuol dire essere visti: che cosa si può fare per farsi trovare nel web?

C'è la tecnica, e si chiama principalmente SEO, e c'è la capacità di costruire relazioni. Tuttavia, trovo incredibile quando mi vengono proposte cose tipo "vorrei fare un video virale". Alle spalle dev'esserci un prodotto, una competenza, una struttura. L'idea creativa serve a tirar fuori qualcosa di interessante da questi pilastri. Oggi, l'idea creativa può anche circolare oltre le aspettative, diventare appunto "virale", ma come si vede è solo l'ultimo degli step.

Per chi è stato fin ora solo visitatore del web pensare di iniziare ad "occuparlo" può essere difficile: da dove e come cominciare?

Osservando e ascoltando. Poi, come detto, cercando un canale che lo interessi realmente. Personalmente ho chiare preferenze in fatto di social network, e non mi sforzo di essere presente dove non ho stimoli. I social network e gli spazi web dove una persona non addetta ai lavori può essere presente non riescono (umanamente) ad essere più di due o tre. Bisogna fare attenzione, credo, a non attivare canali senza grandi prospettive. Spesso mi arrivano inviti automatici da persone assolutamente "off-line" che mi propongono di essere inseriti in reti marginali: penso che, non conoscendo il settore, stiano solo perdendo il loro tempo. Il blog personale sul dominio nomecognome.it <http://nomecognome.it>  è forse ancora oggi il tipico investimento da "cassettista", se hai poco tempo e vuoi provare, non sbagli.  

Che errore si deve evitare nell'accostarsi alla creazione di una reputazione web?

Parliamo di social network, visto che è lo spazio che più di ogni altro ti mette in relazione e dove puoi commettere errori chiari (sul blog sei in casa tua, tutt'al più fai errori strategici, potresti ottenere di più, ma il campo è circoscritto). L'errore che si nota più spesso sui social network è aprire polemiche, ma anche "campagne" e "cause", che radicalizzano la tua posizione. Il web è uno spazio tutto sommato composto, dove le persone con maggiore reputazione (qualità, non quantità di followers) sono moderate, analitiche, attente alla tua opinione: non approfittarne. Spesso leggo le bacheche di giornalisti politici e una lunga lista di commenti aggressivi: non ritengo di entrare in contatto con nessuna di quelle persone. Se leggo una buona proposta, non geniale ma semplicemente interessante, sicuramente inizio a seguire anche quella persona e ad interessarmi al suo punto di vista.    






English version
Summary of the italian interview



Journalist, sociologist and web marketer, Enrico Ratto is an expert in understanding the social phenomena connected to the net. He lives by the seaside close to Genova and through his blog he shares his knowledge and passion with his readers.

How is important to be present in the net for anyone who intends to sell, maybe himself too,?
It’s mandatory: with the net you can overcome the space limits to widespread your sales activities. And furthermore it is really important for the acquisition of information, knowhow, suggestions and any new ideas that can be used in one’s activity.

What we can do to promote our reputation on the web?
There is no standard solution: I suggest to do everything your nature will suggest you to do. What I mean is that any web activity imposes consistency: before starting any new one check if you are ready to sustain it or not.

Being in the WWW does not necessary mean to be seen and read: what one can do to be found in the Net?
Two ways: there are techniques, SEO first, and there is the capability to build up relationships. But in the end any action requires to stand on at list one of these pillars: product, know how,

It can be really difficult to decide how to start being active in the Net for those who have just surfed it: which are your suggestions?
I would start from a aware observation. Then choosing the channel that suits the most. Personally I do likes social networks and I do not spend time where I’m not motivated to be. In my experice you cannot be actively present in more than two or three web-places. Better pay attention: do not chose any marginal channels without any future. One’s persona blog, http://www.yourname.yoursurname.com is the 101 solution: if you have few time to invest, go for it. 

Which is the mistake you have to avoid at all costs?
In my opinion is to build up a reputation too sharp and extreme. Do not expose your position, your causes, with to harsh words. I often find on journalists boards a long list of aggressive and abrasive comments: these are the persons I usually avoid. 

venerdì 20 gennaio 2012

Video Tutorial



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Jeffrey Gitomer è un vero maestro, un vero genio che apprezzo e invidio.
Fa un sacco di video tutorial fornendo un valore e dando suggerimenti sulle tecniche di vendita.
Siete in grado e condizione di fare qualcosa di simile? Avete qualcosa da insegnare al vostro pubblico?
Sì, penso di sì: è possibile fornire suggerimenti e indizi che sono strettamente connessi con il lavoro.
Io l'ho fatto due volte, nel primo suggerendo come un deal Groupon dovrebbe essere gestito ed un secondo sulla strategie che i negozi e gli artigiani potrebbero utilizzare per promuovere le loro vendite.
Chiunque ha qualcosa da condividere,  know how, la saggezza, degli indizi, comportamenti ottimali.
Ho lavorato per un'associazione italiana di igienisti dentali, e mentre preparavo un manuale per loro, ho trovato centinaia di video tutorial che spiegano come prevenire carie con un corretto utilizzo dello spazzolino, o che cosa sia e che risultati permetta di ottenere un trattamento sbiancante e così via.
Ci sono video tutorial su come cucinare, come truccarsi, persino come farsi il nodo alla cravatta! 
Se vendi tovaglie potresti insegnare come apparecchiare con cura la tavola in occasioni particolari, se vendono abbigliamento, puoi spiegare come abbinare i vestiti con eleganza per valorizzare gli abiti e te stessa; se vendete prodotti alimentari, insegnare come cucinarli al meglio e così via.
E tu che cosa potreste insegnare quindi con un breve video?


English version





Jeffery Gitomer is a true master, a real genius I do appreciate and envy.
He makes a lot of video tutorial providing value and giving suggestion about sales.
Could you do something similar? Have you something to teach to your public?
Yes I think so: you can provide hints and clues that are strictly connected with your job.
I did it twice, suggestion how a Groupon deal should be managed and a second one about the strategy that shops and craftsmen could use to promote their sales.
Anyone has something to share, know how, wisdom, clues, best practices.
I work for an Italian association of oral hygienist, a kind of dentists, and while preparing a document for them, I was able to found hundreds of  video tutorial explaining how to prevent caries with a correct use of (electrical) toothbrushes, or what a  whitening treatment really is and so on.
If you are selling table clothes you can teach how to set the table in particular occasions; if you sell clothes, just tell how to dress and valorize your garments; if you sell food, teach hot to cook them at best and so on.
What could you teach then?  

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