La
rete e le innovazioni tecnologiche hanno reso possibili ed economiche cose che
solo pochi anni fa sembravano relegate nell’Olimpo dei pochi. Prendete i video:
anche solo vent’anni fa realizzare un breve filmato richiedeva grandi
investimenti. Per non parlare delle radio: le prime private hanno sconvolto i
miei anni adolescenziali accompagnandoli con quel mistero che nasceva proprio
dall’immaginare questi pionieri avventurosi che davano vita alle prime trasmissioni
di musica e dediche.
Oggi
ognuno può avere la sua radio. La sua WEB-radio.
Come
e perché?
È
quello che abbiamo chiesto a Gualtiero Scotti,
amministratore unico oltre che fondatore di M.e.d.i.a. srl società di marketing
e comunicazione che tra i suoi servizi vanta proprio la progettazione,
realizzazione e gestione di web-radio
private e personalizzabili al 100%. Come, ad esempio, la propria radio istituzionale RV1.
A chi può interessare una radio web e perché?
Una premessa; parlando di web radio è importante
intendersi su cosa essa sia; è una vera radio con:
- studi registrazione;
- software di supporto per la
regia del palinsesto che permetta di intervenire in tempo reale per
modificazioni al palinsesto, trasmissioni in diretta e quant’altro necessario;
- trasmissione in streaming 24/24h 7/7
giorni.
Spesso sono presentati come web radio i cosiddetti
“player”; non hanno alcuna di queste caratteristiche e sono paragonabili ad una
“raccolta di brani”.
Una vera web radio potenzialmente ha una platea
vastissima di soggetti che potrebbero essere interessati a costruirne una personalizzata;
dall’impresa all’associazione - profit e no - alla catena alberghiera ….
potrei continuare ma, per riassumere, la web radio sarebbe utile a ogni
soggetto che desideri comunicare con i propri followers, siano essi clienti,
associati, fruitori di servizi , con uno strumento agile e accattivante (grazie
al palinsesto musicale opportunamente costruito) ed al programma “parlato”,
corrispondente al proprio target.
Che vantaggi ne derivano?
Una parte dei vantaggi è insita in quanto già detto,
alcuni altri elementi sono evidenti: la web radio personalizzata:
può essere totalmente integrata nella strategia di
mktg e comunicazione del soggetto titolare o, per meglio dire: se non lo fosse
fosse, rappresenterebbe un costo e non un investimento.
L’esempio più semplice di integrazione: il soggetto
ha un bellissimo sito, nel quale sono contenute talmente tante informazioni da
renderne difficile la scoperta da parte del navigatore.
Con la web radio (pubblicata anche sul sito ) si
potrebbero inserire molte delle info che sono scritte nel sito (ad esempio le
news), si potrebbe fornire una mini guida al sito integrandola eventualmente
con un applicazione che permetta l’interattività dell’ascoltatore… e mi limito
a questo esempio solo per ragioni di tempo e spazio la personalizzazione permette che la
comunicazione della propria radio non sia “disturbata” da quella di eventuali
concorrenti.
Ho sempre presenti le interruzioni pubblicitarie,
nelle quali, nei 3 minuti “classici” spesso sono presenti 3 spots di case automobilistiche
concorrenti tra di loro e 3 di imprese telefoniche altrettanto
concorrenti tra di loro
V’è da chiedersi quale sia l’effetto
sull’ascoltatore…forse quello di cambiare programma?
Che tipo di impegno richiede?
L’analisi da parte del cliente delle proprie
necessità in base al target di riferimento e alle proprie strategie di
comunicazione e mktg; la web radio è uno strumento strategico!
Stretta collaborazione con il proprio provider che
saprà suggerire le migliori e più coerenti soluzioni per i desiderata del
cliente
Come farsi conoscere?
Attraverso il proprio sito
Con la presenza su social forum quali FB – twitte
Inserendo la propria radio sui documenti ufficiali
(carta intesta per esempio)
Campagne pubblicitarie via web (es: ad word di Google)
In realtà tutti questi strumenti probabilmente sono
già usati da chi ha un proprio sito; segnalo che la sola presenza su Facebook –
senza alcuno degli altri strumenti citati – in due mesi ha portato alla nostra
radio “generalista” quasi 800 followers e ascolti mensili che, in
ottobre, (sino al 28) sono più di 40.000 di cui più di un terzo
collegato per almeno 15 minuti.
In quale modo una radio web si inserisce in
una strategia di web marketing?
La web radio ideale è uno strumento attraverso il
quale il soggetto titolare :
intrattiene
piacevolmente i propri followers,
favorisce la loro conoscenza di sè senza
impegni di ricerca,
fa scoprire a coloro che followers non sono, le
proprie peculiarità
può creare community, inserendo elementi di interattività
con gli ascoltatori, sia in termini promozionali (pensiamo ad es. al lancio di
un’iniziativa, un prodotto, un servizio agli associati accompagnato da un
instant win) sia in termini di colloquialità con propri responsabili e/o con
coloro che già hanno sperimentato quanto esso propone;
ha a disposizione uno strumento modulare nella sua
costruzione e modificazione nel tempo che favorisce, più di altri strumenti,
l’aggiornamento alle proprie esigenze quasi in realtime.
Puoi portarmi un esempio di successo e un
esempio di uso sbagliato della web radio?
Preferisco suggerire i comportamenti che rendono lo
strumento inutile o, nei casi peggiori, addirittura controproducente:
considerare la radio come un peso che “bisogna
comunque fare perché l’hanno i concorrenti”
trascurarne gli aspetti legali e di sostanza legati
ai diritti d’autore
affidarsi a players e non a vere radio
Ho in mente almeno due casi (che per eleganza non
cito),
Trasmissione di brani totalmente sconosciuti
(schivando i diritti d’autore che in Italia coprono più del 90% della musica),
a volume bassissimo e di colpo “sparare” la propria pubblicità a volume
altissimo. L’ascoltatore ha uno shock.
Viceversa, trasmettere a volume altissimo musica
conosciuta ma impedendo ai frequentatori un qualsiasi colloquio; l’ascoltatore
potrebbe avere la tentazione di abbandonare il posto
Sono due casi opposti tra di loro e facilmente
riscontrabili da chiunque li abbia vissuti come si suol dire “sulla propria
pelle”.
Creatività e fantasia: come si può applicare
ad una web radio?
Non è possibile non applicarle; ai potenziali
clienti dico sempre che le web radio hanno solo due limiti : la fantasia e
creatività nostra come provider e dei nostri committenti come titolari
della radio …e i budget a disposizione
in realtà una radio, anche riassumendo alcuni dei
concetti già esposti, sarà un buona radio personalizzata se committente e
provider:
avranno studiato insieme obiettivi del committente e
suo target
avranno impostato sia il palinsesto musicale che i
programmi speakerati sulla base dei risultati dei tali studi.
L’avranno integrata nella propria strategia di mktg
e comunicazione
Per chiarire e limitandoci al settore commerciale
che è stato il primo ad inserire le web radio, soprattutto per evitare
pubblicità dei concorrenti presente nelle radio commerciali:
Immaginiamo:
la web radio del Supermercato x da una
parte e
la web radio di un produttore di alta
moda o profumeria.
E’ pensabile che abbiano la stessa
musica?
È pensabile che il segnale orario ed il jingle che
lo accompagna siano uguali?
È pensabile che la rubrica portante del supermercato
tratti argomenti di moda e quella della radio dell’alta moda tratti come fare
la spesa al supermercato?
Evidentemente no eppure…girando nelle varie
locations si ha a volte l’impressione che i programmi non “quadrino” con ciò
che esse sono.