venerdì 8 maggio 2015

E' scoppiata la lotta tra CEO e Content marketing?





Mi capita spesso lavorando con PMI italiani di vedere preventivi proposti loro per il rinnovo del sito. Preventivi che includono una elevata quota per attività di indicizzazione e per altri servizi nel mondo SEO.
Vorrei quindi proporre una riflessione su questo argomento.
Non ho nulla  contro SEO si intende né tantomeno contro Google.
Il punto da affrontare seriamente è un altro: mi serve investire in questo campo? O mi conviene di più investire in un blog fatto bene e in attività di content marketing? O in tutte e due?
Già porsi queste domande è decisivo. 
Per darsi delle risposte è bene capire alcuni punti chiave:
  1. SEO vuol dire farsi venire a cercare, stare sulla soglia della propria bottega e aspettare che qualcuno cerchi ciò che offro.
  2. Blog o content marketing vuol dire andare a mettersi in mostra là dove la soluzione è utile e forse non ancora chiara, ma è molto chiaro il problema.
Evidentemente la strada da scegliere dipende da cosa propongo e quale sia la mia strategia.
Faccio un esempio: lavorando con una centro scolastico non statale, che al suo interno propone dal nido fino al liceo, ho suggerito una attività SEO per il nido e la materna -effettivamente si cerca anche su Google questo ordine di scuole- e ho invece suggerito una pubblicità su Facebook e altri social media, basata sul contenuto, per i licei, che a mio parere difficilmente vengono cercati attraverso Google.
La principale domanda da farsi è questa: è ipotizzabile che un cliente cerchi una soluzione che io posso fornire "googolando"? Se la risposta è no, inutile investire in SEO, molto meglio lavorare di content marketing e social media marketing.
Che cosa ne dite?

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