domenica 24 maggio 2015

Vuoi migliorare il tuo ristorante e avere più clienti? Ecco come potresti fare






Sono un cultore di coupon, Groupon, Groupalia et altri, per esplorare i ristoranti. Poiché lavoro nel settore dell’agroalimentare è una doppia ottima occasione per capire il mondo e prendere idee e spunti anche per fare proposte ai ristoratori, e per gustare una cena e scoprire ristoranti nuovi.

Ho visto evolversi il modo con cui i ristoranti usano i coupon: dopo una iniziare confusione –l’avevano preso per un modo spiccio per fare cassa mentre invece era uno strumento di marketing e promozione- veniva utilizzato per far conoscere il locale ai potenziali clienti da fidelizzare con un secondo buono, questa volta interno, che prometteva sempre uno sconto con l’obiettivo di generare una certa abitudine.
Oggi, capito che molti degli utilizzatori sono dediti al turismo gastronomico, sono utenti seriali di coupon per mangiare sempre bene e vario in locali diversi, hanno iniziato ad offrire cene di alto livello a costi non bassi (da 19.9 anche a 59.9 ma con vera qualità) per riempire il locale e coprire i costi fissi come primo obiettivo. Se poi i clienti ritornano, meglio.

Detto questo, frequentando tanti locali, ho capito sempre meglio quali sono i problemi, limiti, errori in termini di organizzazione e comunicazione che affliggono i ristoranti.

Prendi un bel locale in centro a Milano che offre una gustosa cena ad un prezzo non economico. Arriviamo alle 20.30, ci accolgono molto bene, ci offrono un tavolo elegante, prosecco di benvenuto, scelta tra il menu concordato e poi… il vuoto. Oltre un’ora di attesa tra primo e secondo, abbiamo rinunciato al dolce dopo 40 minuti di attesa (per un sorbetto e una cassata). Il personale gentilissimo, ma totalmente inadeguato, si aggirava tra i tavoli chiedendo ai commensali “che cosa vi dobbiamo portare?” “a che punto siete della cena?”, sbagliavano a servire i tavoli.
La cucina sembrava allo sbando: l’ordine di servizio ai tavoli accidentale, non rispettava la regola first in first out. Siamo arrivati al ridicolo quando la coppia accanto a noi –entrambi avevano ordinato la medesima portata- sono stati serviti a distanza di 10 minuti!

Ecco, mi sono chiesto: serve mica un occhio esperto, non di cucina, ma di marketing e organizzazione, che faccia il commensale misterioso per dare consigli su come promuoversi e come servire meglio i clienti?
Se vi interessa… scrivete! Accetto anche cambio merce: una (o più cene) a fronte di una analisi con consigli di intervento.

per contattarvi scrivi a info@adwice.it



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