Elena Puliti è una giornalista e
scrittrice con grande esperienza nella gestione delle relazioni con i media e nell’organizzazione
di eventi che aiutano le imprese a sviluppare la propria reputazione. Le ho
chiesto di mettere a disposizione la sua esperienza per capire meglio se sia
ancora utile e nel caso come collaborare con la stampa per crescere nel
mercato.
Nell’era dei social media e
della rete serve ancora l’ufficio stampa?
I social media sono
complementari agli uffici stampa, visto che la loro forza è nella capacità di
creare dibattito in tempo reale, di far nascere il dialogo tra chi comunica e
chi riceve la comunicazione. Ma questo può anche essere un'arma a doppio
taglio, perché il web è in grado di decretare il successo o l’insuccesso di un
servizio oppure di distruggere la reputazione di un’azienda.
L’ufficio stampa
nell’era del web può e deve intervenire in questi casi, per la difesa della
reputazione di un’azienda.
Che cosa vuol dire
gestire la relazione con i media?
Le relazioni con i
media si dividono in due gruppi: quelle virtuali e quelle reali. Per “virtuali”
si intendono quelle gestite 'a distanza', come l'invio di e-mail, le telefonate
e l'invio di cartelle stampa. Le media relation reali, invece, prevedono un
contatto diretto e quindi includono le conferenze stampa, le visite in
redazione e gli incontri in fiera. Ma anche gli open day e i viaggi stampa,
ovvero i momenti in cui l'azienda apre le sue porte per raccontare in diretta e
senza filtri chi è e che cosa fa.
Che tipo di valore
aggiunto può offrire questo servizio alle PMI italiane?
La gestione commerciale di queste aziende richiede un
approccio diretto con il cliente per raggiungere il proprio target con la
maggior precisione possibile. Per questo le relazioni con i media, anche se non
finalizzate all'immediato incremento del fatturato possono dare un buon ritorno
di immagine che aiuta ad aumentare il numero dei clienti e rendere
ancora più performanti le relazioni con il mercato acquisito.
Che cosa possono aspettarsi
gli imprenditori da un servizio di PR?
Un
immediato ritorno di immagine, un riposizionamento all'interno del mercato, e
soprattutto l'incremento della clientela.
Quali errori non
deve commettere un’azienda che scelga di affidarsi ad un professionista di
questo settore
Il “fai da te” è molto
pericoloso, perchè potrebbe essere controproducente e fare danni, sia in
termini d'immagine e sia in termini di tempo e soldi investiti. Valutare
l'aiuto di un team qualificato o di un consulente di grande esperienza è utile
per non muoversi alla cieca in un ambito sconosciuto, rischiando di
compromettere il duro lavoro di anni.
Qualche aneddoto un
po’… colorito: quali sono gli errori più clamorosi che hai visto commettere?
Preferirei non
rispondere
Che cosa invece sarebbe
saggio fare per mettere in condizione un professionista come te di ottenere il
successo del progetto e dell’azienda?
Semplicemente
seguire i miei consigli e mettermi a conoscenza di tutte le informazioni
sull'azienda, sia negative che positive... Il mio ruolo deve essere una sorta
di confessore, perchè nei casi in cui l'azienda dovesse essere attaccata dai
media per qualsiasi motivo io devo essere in grado di rispondere
Raccontaci invece un
successo ottenuto grazie alla gestione delle relazioni con i media
Un format di un evento
di mia invenzione realizzato per l'azienda Aldo Shoes ha portato un ritorno di
immagine anche su media innovativi
Per finire tre
consigli per le PMI italiane.
Bastano tre parole:
inventiva, progresso e fiducia