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Fare pubblicità su internet? Ci siamo fatti tutti questa domanda negli ultimi tempi. Da quando l’attenzione si è spostata dal mondo dei media tradizionali e quello delle rere, ci sono arrivate quantità impressionanti di mail che ci invitavano a promuovere i nostri servizi su Google, Facebook, Linkedin e in mille altri luoghi virtuali.
Se non bastasse questo recente studio ripreso da Kern Lewis nel suo post su blog di Forbes suggerisce che le piccole imprese, e i professionisti, stanno pensando di utilizza il mondo di internet per le loro attività di marketing future.
Ne vale la pena? Il mio primo suggerimento è di non perdersi una puntata del blog di Cristina Mariani sulle attività di marketing low cost. E di leggere subito i suoi due libri che lì sono presentati.
Detto questo Peter Wylie in un post da poco apparso sul prestigioso sito Social Media Examiner offre delle sagge linee guida per prendere in esame con intelligenza e utilità il problema e decidere se e come investire nei social media. In particolare ricorda che
Facebook è il sistema più economico, ma anche meno focalizzato. Può essere efficace per il mondo B2C specialmente quando i clienti possono essere segmentati usando i parametri proposti da FB.
Linkedin, decisamente più costoso, è anche il miglior social media per il mondo B2B e per la possibilità di utilizzare i gruppi come veicoli di promozione.
Twitter è sconsigliato: molto meglio dedicare energie per produrre tweet di qualità.
Personalmente ritengo che ci sia un ragionamento da fare a monte: siamo in grado di sostenere una campagna pubblicitaria? Qual è il nostro scopo? Che cosa vogliamo ottenere? Aumentare traffico sul nostro sito istituzionale? Trovare delle opportunità di vendita? Raccogliere indirizzi email? Essere contattati da potenziali clienti? Semplicemente accrescere la nostra notorietà? Nessuna campagna di marketing e pubblicità avrà successo se non investo del tempo per scrivere che cosa voglio realmente ottenere e in quale modo questa si allinei alla mia strategia. Come appunto dice Kern Lewis nel post citato.
English version
Should we advertise on the web? Every one of us asked this question at least once in her/his recent life. Since when the focus moved from old media to the net, we have been suggested by tons of mail to start an advertising campaign on Google, Facebook, Linkedin or what ever else it could be.
Furthermore, this recent study published on line on Forbes blog by Kern Lewis, suggests that small business, like professionalists, are planning to exploit online marketing solutions and are really focused on investing in these media. But, is it worthy? Peter Wylie in a recent post appeared on Social Media Examiner provides wise guidelines to consider the question and, in case, choose the best social media for advertising comparing Facebook, Twitter and Linkedin.
Facebook is the cheapest chance, but also the less focused one. Can be effective on B2C target especially when customers can be segmented with the parameters FB offers.
Linkedin, much more expensive, is the best social media for the B2B market, and for the possibility to use groups as a vehicle.
Twitter? Not suggested by Peter, whose hint is to invest time and efforts in improving one’s tweet.
I believe we have to consider something more at the very beginning: are we ready to support an ad campaign? Which is our aim? What do we want to achieve? Increase traffic on our website? Find leads? Collect email addresses? Be contacted? Just raise our reputation? No ad campaign is useful unless you spend time to write down what you really want to achieve and how.
In his wise post Kern Lewis reinforces this concept strongly inviting to definer a strategy before even considering to invest.
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