Come utilizzare Pinterest per avere
più successo on-line e off-line nella vendita e accrescere la propria reputazione?
Chiara Dal Ben è molte cose,
oltre che autrice di un bel e-saggio su Pinterest edito da 40K una agile casa
editrice della quale parleremo con Chiara. Il titolo è Pinterest il potere delle immagini e si tratta di un e-book da leggere in un viaggio in metropolitana ricco di idee e suggerimenti pratici.
La sua presentazione è essenziale, in puro stile social media. Eccola:
Digital PR Manager
@ Attila&Co.
blogger OVS
industry @ www.oviesse.com/blogger/chiara
personal
blog http://chiaradalben.wordpress.com
web editor @ www.fashionblabla.it
fashion web editor
& blogger @ www.girlpower.it
Dopo aver già parlato di Pinterest in generale e intervistando Futura Pagano e Beatrice Nolli e senza dimenticare di citare il bel blog Pinterestitaly abbiamo chiesto a Chiara di spiegarci come usare questo nuovo social media per aumentare vendite e notorietà.
Pubblichiamo la sua intervista in due puntate. Ecco la prima parte (la seconda parte verrà pubblicata sabato 8 settembre).
1. Da dove nasce la tua passione per
Pinterest?
Di base ho una
grande passione e innata curiosità verso tutti i social network.
Pinterest in
particolare mi ha colpito per l'immediatezza e per il concetto di fondo: trovi
una foto che ti piace e la archivi. Invece che farlo sul computer lo fai su
Pinterest generando interazioni con gli utenti. Il design semplice ed
essenziale facilita lo scorrimento delle immagini tanto da essere stato
adottato in seguito anche da molti siti e blog (compreso il mio!).
2. Strumento utile solo per il B2C?
Principalmente è
uno strumento utile per le aziende moda, design e food che focalizzano il
proprio business sull'immagine e si rivolgono al consumatore finale.
Non da escludere
l'utilità in crescita per il B2B: i social network sono funzionali al
raggiungimento degli obiettivi perché permettono di accrescere l'interazione
con interlocutori e fornitori.
3. Come può una PMI italiana utilizzare
Pinterest per farsi conoscere?
Innanzitutto il
profilo Pinterest di un'azienda non deve essere autoreferenziale, vanno
inserite boards che raccontino il mondo che ruota attorno al brand e non solo
immagini proprie. Come succede per gli altri social network piú noti,
inizialmente é necessario costruirsi una community: diventare follower di altri
utenti e commentare o re-pinnare immagini di altri per farsi notare. Ogni pin
deve avere almeno un hashtag per essere trovato piú facilmente all'interno di
tutte le immagini pubblicate.
4. Lo vedi come uno strumento utile anche per aiutare
l’export?
Pinterest é un
social network e, per sua natura, é mondiale. Da solo non fa miracoli ma é un
valido aiuto per chi vuole mostrare i propri prodotti e cerca di esportarli.
Sicuramente sta aiutando le vendite e-commerce, secondo l'infografia basata sui
dati di Shopify (uno dei più noti e commerce al mondo) i pins con
l’indicazione del prezzo ricevono il 36% di like in
più rispetto agli altri e gli utenti provenienti da
Pinterest spendono mediamente il 10% in più degli altri.
Pinterest ad oggi è utilizzato come motore di ricerca per trovare idee e spunti
ma ha già preso la direzione di supporto all'ecommerce. Vedremo come
prosegue...
5.Sei una esperta di moda, credi che
Pinterest possa essere utile per gli stilisti italiani, spesso artigiani, per
farsi conoscere nel mondo?
Si assolutamente.
Ma non é l'unico. Come dicevo sopra, non fa miracoli ma va inserito all'interno
di una strategia che già prevede l'utilizzo di altri social network come ad
esempio Etsy in questo caso.
Pinterest oggi é
sempre più utilizzato e le aziende lo stanno testando. Nel settore moda va
usato sia come vetrina delle proprie collezioni sia come mezzo per veicolare i
valori del brand. Sì anche alla creazione di board con immagini prese dalla
rete che si leghino in qualche modo al brand oppure un'ottima idea è una board
che raccolga gli i look (di blogger o persone normali) con un capo del brand
come fa già OVSindustry
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