Tutto è immagine e tutto è video. Realizzare dei video e
comunicare con questi è semplice ed immediato. Persino con uno smart phone.
Oggi applicazioni come YouTube Capture, Viddy, Vine, lo stesso Istagram
permettono di realizzare micro video di 6 o 15 secondi e spararli subito in
rete con Twitter e Facebook per comunicare all’istante. Io ci ho provato con
questi tre minispot per promuovere il
mio libro sull’export e sono soddisfatto dei risultati.
Eccoli qui
Il punto chiave non è più come faccio a realizzare un video,
ma che cosa ci metto dentro! Un interessante spunto viene dal bel libro di
Steve Garfiled Get seen che suggerisce alcuni temi da non trascurare, partendo
sempre dalla voglia di raccontare storie e non promuovere prodotti per le loro
presunte qualità.
Infatti al posto numero uno c’è la success story, ma narrata
come una fiaba: qual è il drago che abbiamo affrontato e sconfitto? Come ci
siamo riusciti? Com’è il lieto fine che ne è venuto fuori? Vissero tutti felici
e contenti?
Poi Steve suggerisce di non trascurare i video diari, che
raccontino ciò che interessa al cliente: come si realizza il suo prodotto, come
si lavora in azienda, magari dedicando ogni settimana ad un reparto diverso
della propria azienda e a far conoscere i personaggi dietro le quinte.
E che dire del tour di prodotto? Come sedersi sulla materia
prima e vedere il percorso che fa. Oppure come lo stiamo promuovendo in giro
per il mondo.
Seguire un venditore nella sua attività giornaliera per
raccontare come si aiutano i clienti a risolvere i propri problemi.
Intervistare chi sta fuori dai confini della nostra azienda:
fornitori, consulenti, clienti perché raccontino come ci vedono e che cosa
soprattutto vedono in noi.
E voi avete altre idee o suggerimenti?
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