guest post di Lorenzo Buzzetti
Mi è capitato tra le mani un biglietto da visita simpatico e, secondo me, molto originale: il titolare (statunitense) si presenta con guantone da baseball in mano e maglia della propria squadra del cuore. Il biglietto elenca, oltre ai titoli di studio, gusti della sua persona estranei al profilo professionale, tra cui consigli per la lettura. Della serie: un cliente si fiderà di me se mi conoscerà (davvero) in profondità. Non si tratta certo di mettere sul piatto il nucleo intimo della propria personalità bensì completare il profilo professionale con una parte del profilo umano che insieme con il primo costituisce il vero professionista. Provate a pensare: voi siete un imprenditore con vendite in picchiata e creditori alla porta? Vi fidereste più di un professionista che vi elenca solo lauree. master e articoli pubblicati o di una persona a tutto tondo che oltre al cv vi racconta di aver sconfitto la paura di andare in deltaplano?
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