Ho a che fare di recente con un gran numero di
professionisti, artigiani e piccoli imprenditori.
E mi trovo di fronte a due situazioni opposte e molto nette.
Da un lato, pochi purtroppo, ci sono quelli che cercano di
capire il mondo, cercano di imparare dalle esperienze, si fidano. Vi racconterò
a breve della esemplare esperienza vissuta da una designer orafa in fiera e di
come sia stata capace di comprendere i propri errori e migliorare subito la sua
proposta.
Dall’altra, molti purtroppo, quelli che pensano di sapere
tutto, chiedono aiuto solo per aspetti tecnici –produrre una brochure, spostare
un sito da una piattaforma all’altra- e non cercano di comprendere gli errori e
sopratutto le aree di miglioramento.
Perché questo è il punto: la ricerca di cosa non ha
funzionato, chiamiamolo errore, non è finalizzata a cercare colpe e sopratutto colpevoli.
Invece serve a capire come fare le cose meglio.
E voi che cosa ne pensate?
2 commenti:
è un aspetto molto frequente ed utile parlarne, in quanto succede spesso di comportarsi in tal modo (incapaci di vedere i nostri errori) involontariamente. E' vero che ci sono tanti egocentrici che pensano di sapere tutto ed è anche vero che tali casi sono difficili da scalfire, ma è giusto tentare.
Grazie per la riflessione.
Un caro saluto
Grazie Francesco, riflessione è il termine che trovo molto adatto!
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