martedì 19 gennaio 2016

Social media strategy o SEO? Che cosa conviene di più?




Non basta essere on line per avere una strategia vincete. Lo spiega molto bene Carlotta Silvestrini, una delle esperte –e nel suo caso non è un titolo usurpato o sdrucito- che apprezzo di più per ciò che scrive in rete (molto belli i suoi interventi in LinkedIn e su LinkedIn che trovate qui) in questo post molto diretto e chiaro. 

Non riprendo questo tema, che ho anche trattato in questopost sull’approccio semplice da tenere per evitare proprio gli errori che Carlotta indica come letali.


Voglio approfondire indicando come si possa costruire una immagine autorevole, da azienda di riferimento, nel proprio settore. E questo post avrà un seguito (lo trovate qui)

So di scaricare una bomba, ma dico: scordatevi le politiche SEO.
Intendiamoci, farsi trovare è bello, e sicuramente dipende da che azienda siete e cosa vendete.
È però una scelta passiva: attendo seduto, come i vecchi bottegai o avvocati delle novelle popolari, seduto sulla sedia di vimini fuori dalla bottega.
E aspetto che qualcuno digiti la mia parola chiave.

Voglio di più, voglio andare a prendere i clienti là dove stanno, senza aspettare che abbiano voglia di venire da me.

Voglio andare a dare ai potenziali clienti quello che cercano per farmi apprezzare come una persona che li capisci, che li sa ascoltare, che sa quali sono i loro interessi e i loro problemi. A che cosa servono i social media se voglio giocare in difesa?

Personalmente sono portato a credere che lo sforzo di una azienda, che cerca spazio in rete, debba essere focalizzato sul dinamismo: una volta capito qual è il proprio target andare a cercarlo invece che restare in attesa di essere trovato.

Credo che questo sia lo scopo del social media marketing, il lavoro sul campo, per mostrare ai potenziali clienti che abbiamo voglia di sporcarci le mani e di stare al loro fianco lì dove sono, dove si scontrano ogni giorno con le loro difficoltà.
Io penso che il modo migliore per promuovere  le proprie soluzioni, ed uso questo termine con forte significato: soluzione implica che ci sia un problema, che ho compreso, da risolvere e che la sua risoluzione preveda vantaggi, sia quello di mostrare come grazie ad esse il cliente sia in grado di fare più profitti, vuoi perché ciò che propongo aiuta a ridurre gli sprechi, vuoi perché aiuta a vendere di più. E non dobbiamo avere paura, nel fare questo, a sudare con loro, per rimuovere ciò che impedisce di raggiungere gli obiettivi.

Questo anche in rete, questo anche con una strategia social media che vada a dare una mano. Come dicevano Anthony Parinello e Jeffery Gitomer: perché qualcuno dovrebbe fare qualche cosa per se prima tu non hai fatto qualche cosa per lui?


Che ne dite? 

Nella prossima puntata, che trovate qui: il SEO è uno strumento valido o è inutile? ?


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