Ecco gli errori da non commettere mai se volete investire in
comunicazione in rete, specie per trovare rapidamente nuovi clienti. Li trovate elencati in coda, se avete fretta (s)correte lì. Altrimenti gustatevi la vicenda del cliente furbetto della rete.
È infatti purtroppo una (brutta) storia vera.
Mi contattano ormai una ventina di potenziali aziende
clienti al mese. Non tutto si concretizza. Non indaghiamo perché.
La mia strategia è semplice: prima ti do una mano, se ti
interessa quello che ti spiego, se pensi ti dia valore aggiunto, lavoriamo
insieme; se non sei soddisfatto…. Oppure se pensi che quello che ti chiedo è al
di là delle tue intenzioni…..
Così capita che alcuni dei consigli che offro vengano
utilizzati senza, non dico concordare un contratto, ma talvolta senza neanche
ringraziare. Fa parte del mio lavoro, non ci faccio caso.
Qualche volta però mi sento preso in giro e allora, siccome
un po’ rancoroso lo sono, li prendo di punta e li studio… e così scopri che gli
spunti non bastano, bisogna anche saperli usare in modo corretto.
Sei una azienda di elettronica industriale, fai schede per
macchine complesse, ti suggerisco di entrare in rete, rifare il sito per
renderlo più centrato sulle tue capacità invece che sui tuoi prodotti, di
aprire una presenza nei social, un blog, scrivere white paper per far vedere
quello che sai fare…. E mi dici che hai in mente altro.
Poi ritrovo un sito cambiato a metà: è vero hai messo delle
mappe logiche, ma tutto parla ancora dei tuoi prodotti senza spiegare che
problemi risolvono.
Hai una presenza sui social, ma…. Facebook?! Il tuo mercato
saranno 500 aziende nel mondo e tu apri una pagina su Facebook? Perché? E per
fare che cosa dato che c’hai messo solo 5 foto del tuo stand alla fiera e
l’ultimo post, con inutile foto di un tavolino e tre persone, risale a prima
dell’estate? Che cosa pensavi di ottenere?
Non sei su Linkedin, non hai aperto un gruppo, non offri
studi, però hai aperto la tua pagina su Facebook. Pensi che sia questo
comunicare in rete?
Altro giro, altra corsa, altro errore: diciamo che sei una
azienda di moda che vende accessori giovanili. Fai bene a pensare che Facebook
sia un buon canale –per te sì, per quello di prima…- e il tuo brand non è così
ignoto se hai già più di 1500 fans. Ma poi… pubblichi un solo post che dice
“Eccoci qua, per voi, per mostrarvi ogni giorno i nostri prodotti e le notizie
per gli acquisti. Seguiteci e sarete contenti di averlo fatto!” Dopodiché
silenzio per due mesi e poi uno sproposito di foto di prodotti. Ma che cosa è?
Un catalogo o un social network?
Interazioni? Ovviamente Zero.
Volete usare la rete per comunicare? Ecco gli errori da non
commettere mai.
1 Sbagliare il mezzo: capire
quali ambiti il vostro target frequenta e siate presenti lì.
2 Non mantenere le promesse:
aprire un social e lasciarlo deserto è un suicidio, è tafazianesimo.
3 Usare i social come una
catalogo: sono elementi sociali
quindi servono a interagire, non sono vetrine. Fai perdere la pazienza se ti limiti a postare foto dei tuoi prodotti.
4 Parlare di voi invece di
ciò che interessa ai clienti.
5 Cercare di adescare clienti invece che costruirsi una
reputazione personale salda e basata sulla competenza e sul valore aggiunto.
Quali altri errori secondo voi non vanno commessi?
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