Ma quanto è dura la vita del consulente, del responsabile
dell’attività di web marketing e brand reputation aziendale?
Giusto perché
tutti si sia allineati, ecco come dovrebbe essere la giornata ideale del
markettaro alternativo, dell’irRETito, dello smanettatore. Insomma di quello
che secondo la vulgata delle aziende svolge quelle attività che potrebbe
benissimo fare mio nipote di 14 anni che sta tutto il giorno su Facebook….
Dunque ricapitoliamo: mettiamo un attimo da parte ciò che
dovresti fare per la tua salute che, come spiegava un simpatico post che girava
sui social network e altrove qualche giorno fa, ti portava via un 27-28 ore al
giorno in attività varie come camminare, lavarsi i denti, mangiare poco ma con
frequenza elevata e così via, e concentriamoci su ciò che si deve fare per
restare in cima alla lista dei consulenti o aziende più ricercati del mercato,
grazie ad una sapiente attività di web marketing.
Primo: restare
aggiornato.
Il che vuol dire leggerti almeno quindici blog al giorno, in diverse
lingue. Perché vuoi perderti Hubspot o Mashable o SocialMediaExaminer (non vi
copio i link per pietà) o quelli di Seth Godin, Massimo Benedetti, Stefania
Boleso, Dario Vignali, Veronica Gentili, Futura Pagano, ascoltare la radio di Beatrice Nolli, le lezioni di Luca Vanin e di Insegnalo etc etc etc? Non si può.
Poi sempre nel tema restare aggiornato si passa dai blog
alle pagine Facebook, ai gruppi, come il Camaleonte, dove ogni giorno trovi in
media 5-6 post ai quali non si può dire di no insieme con 4-5 video da vedere
assolutamente.
E vuoi non trovare la segnalazione ad un white paper? O a un
e-book gratuito da scaricare? O uno slide share da 47 slide?
Facciamo due conti: una quindicina di post da leggere con
attenzione a circa 5 minuti l’uno fa 75 minuti, poi ci sono i video che
totalizzano 30 minuti. Le presentazioni? Altri 20.
Ah dimenticavo: c’è Issuu e le sue riviste, ovviamente Scoop
che ti manda quelle 6-7 mail al giorno con segnalazioni che ti interessano. E
poi se sei furbo hai attivato Feedly, Flipboard, Pulse, Zite, Newsify così puoi
leggere sull’iPad anche mentre sei… ecco, lì.
Vogliamo dimenticarci dei portali di notizie... tradizionali? Quotidiani, periodici, università. E poi c'è TED, vogliamo dimenticarci di TED e dei suoi fenomelai video? Vabbé durano circa 20 minuti l'uno, ma mentre fai colazione, pranzo e cena un 2-3 riesci avederteli. Sempre che tu viva da eremita senza contatti umani.
Vogliamo dimenticarci dei portali di notizie... tradizionali? Quotidiani, periodici, università. E poi c'è TED, vogliamo dimenticarci di TED e dei suoi fenomelai video? Vabbé durano circa 20 minuti l'uno, ma mentre fai colazione, pranzo e cena un 2-3 riesci avederteli. Sempre che tu viva da eremita senza contatti umani.
E ho già perso il conto del tempo.
Secondo: ascoltare e
rispondere.
Vai sulla tua pagina Facebook e rispondi agli interventi dei
lettori. Che se poi come web marketer gestisci anche pagine di clienti devi
ripetere l’operazione anche per loro.
Poi vuoi non dedicare del tempo ai gruppi Linkedin? Se sei
una persona seria sei iscritto ad almeno una ventina di gruppi e ne segui con
costanza la metà. Vai, leggi tutte le discussioni, intervieni con saggezza, liki
qualche intervento, così per farti apprezzare e sostenere.
Poi vai sui G+ e fai la medesima cosa.
E vogliamo trascurare Twitter? Mettiti in ascolto della
timeline: se -come capita a me- hai quasi 8000 follower questa scorre che sembra una
vecchia pellicola super8 nel proiettore. E blocchi al volo quella decina di
tweet che meritano. Perché hai imparato ad usare Tweetdeck e Hootsuite così
puoi gestire più account contemporaneamente e selezione gli argomenti che ti
interessano, almeno 10, dei quali leggere i tweet più importanti e interagire.
Già che ci sei passi da Instagram, Pinterest e Flickr per
vedere di che cosa si parla e se qualcuno ha pinnato o commentato le tue foto e
ovviamente rispondere per mantenere viva l’interazione.
Terzo: promuovere
Fino ad ora sei stato passivo, mica va bene. Scrivi quei 3-4
articoli per il blog, pubblica una manciata di post sui social, torna sui
gruppi di Linkedin per attivare discussioni, in inglese è ovvio, e poi metti
mano al white paper settimanale.
Ah, ovvio: è il momento di registrare il video per YouTube
che poi rilancerai su tutti i social e farne il montaggio: con iMovie che ci
vuole? Una manciata di minuti!
Interagisci su Facebook, così gli amici possono dirti che
stai sempre a cazzeggiare sui social e ti prendono in giro come stessi tutto il giorno al bar a perdere tempo, poi lancia e programma 7-8 tweet e
retwitta quelli che ti piacciono di più.
E adesso? È ora di imparare.
Quarto: imparare.
Vuoi sapere tutto sui social? Ma va! Impossibile. Ma non hai
già letto prima? No! Non basta, devi mettere in pratica. Quindi trascorri un
po’ di tempo su G+ per capirne i meccanismi, torni su Facebook per studiare le
nuove regole che nella tua notte MastroZuck ha cambiato, cerchi di migliorare
il tuo modo di usare Issuu studiando come realizzare una rivista, e poi ci sono
quei nuovi programmi che, semigratuitamente, ti permettono di produrre
video-animazioni o audio.
Ti ricordi proprio ora che dovevi passare da Soundcloud e
Spreaker per ascoltare i podcast degli autori preferiti e magari registrarne
uno. E non dimenticare Happier o i nuovi ambiti professionali: H2biz, il portale dove si baratta lavoro o quello dove puoi mettere in gioco le tue velleità di segnalatore. E 20lines ovvio, per scrivere testi e farti conoscere. E Pinterest? Ah già... scatta foto da mettere in circolazione e grazie a Pinterestitaly impara sempre di più su questa nuova perla della rete.
Quinto: pianificare.
Prima di chiudere è ora di pianificare. Studi Google
Analytics per mettere a punto il tuo sito. Ah già il TUO sito! Vuoi non
muoverlo almeno una volta alla settimana?
Poi vai a studiarti le analitiche di Facebook, Twitter, G+,
YouTube, Vimeo e finisci su Klout anche se non te ne importa un fico secco ma
oramai sei così stordito che va bene anche quello.
Bene, ora che sono passate circa 47 ore nella tua giornata,
sei pronto per le 27 ore da dedicare al benessere.
Sai come la lascerei volentieri a tuo nipote di 14 anni
questa roba qui?
E non so che cosa mi sono perso… mi date una mano a elencare
ciò che ho trascurato?
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