La durata di
una partita è di 80 minuti suddivisi in due tempi da 40 minuti ciascuno. La
partita poi termina con l’uscita della palla dal campo di gioco o con un
passaggio in avanti o con il tentativo di trasformazione di un calcio a seguito
di un fallo. Durante la partita si possono avere due tipi di espulsioni:
cartellino giallo per 10 minuti, cartellino rosso per tutta la partita. Il
cartellino rosso viene dato quando un giocatore commette un fallo grave che mette
in forte pericolo l’incolumità dell’avversario, quando avviene una rissa molto
violenta o quando un giocatore già sanzionato con una ammonizione precedente
minore, viene nuovamente sanzionato. Nel caso di cartellino rosso la squadra
deve cercare il più possibile di riorganizzarsi limitando i danni. È punito
sempre, invece, con il cartellino giallo il cosiddetto “antigioco”. Cos’è
l’antigioco? È qualsiasi azione, commessa da una persona all’interno del
recinto di gioco, che è contraria alla lettera e allo spirito delle regole del
gioco. In questa categoria, punita sempre con calcio di punizione, in molte
circostanze si aggiunge anche il cartellino giallo. L’antigioco comprende:
§ Ostruzionismo: non è possibile intervenire su giocatori
non in possesso del pallone; due avversari che corrono verso il pallone si
possono spingere solo di spalla; un giocatore di terza linea non deve impedire
al mediano di mischia avversario di muoversi intorno alla mischia
§ Gioco sleale: nessun giocatore deve volontariamente infrangere
una regola, perdere tempo, allontanare il pallone
§ Falli ripetuti: se una squadra commette infrazioni
ripetute ad un certo punto il primo giocatore che la commette nuovamente paga
per tutta la squadra con l’espulsione temporanea
§ Gioco pericoloso: non si può placcare al collo, placcare
anticipatamente o in ritardo, caricare, trattenere o colpire un avversario
senza pallone (eccetto le varie fasi di mischia), pestare o calciare un
avversario, placcare a braccio rigido o placcare un giocatore i cui piedi non
sono a terra.
Nonostante si
giochi in 15 contro 15 avere un giocatore in meno è molto penalizzante. Cosa
può fare una squadra per superare indenne questo tempo? Oltre a una
riorganizzazione di gioco deve cercare di gestire il tempo. Se si trova in fase
difensiva deve placcare a più non posso, ma questo tipo di gioco normalmente
consuma ancora più energie, quindi deve cercare di guadagnare il più presto
possibile il possesso della palla e gestirla cercando di usare sapientemente i
calci per portare gli avversari nella loro zona di difesa. È tutto tempo
guadagnato anche quello che passa tra l’uscita della palla, lo schieramento dei
giocatori per la rimessa laterale ed il lancio. Se si trovano nella metà campo
avversaria devono provare il più possibile a mantenere il possesso attraverso
la tecnica del “pick and go” (raccogli la palla e avanza) contro il muro degli
avversari con il sostegno dei tuoi compagni delle linee avanzate. Anche questa
attività è dispendiosa di energie ma se condotta con efficacia, con occhio al
cronometro, può far guadagnare minuti preziosi.
Il Rugby e la
formazione manageriale
- Le scadenze si
sovrappongono?
- È difficoltoso
riuscire a gestire le priorità?
- Le attività
urgenti hanno il sopravvento sulla vostra programmazione delle attività?
- Le interruzioni
esterne condizionano le attività che state svolgendo?
- Vi sentite
stressati a causa di imprevisti continui?
- Essere in grado di usare le tecniche per dare priorità alle cose importanti rispetto a quelle urgenti
- Riconoscere i “ladri del tempo" ed i modi di occuparvi di loro
Ciò non significa che ciascuno di noi
controlla completamente le proprie giornate. Tuttavia, ognuno di noi ha la
possibilità di esercitare un certo controllo che, con molta probabilità, è più
alto di quanto crediamo.
THIS IS RUGBY
Roberto Rade
Esperto consulente formatore nel campo della vendita, si pone come partner dei clienti per aiutare la forza vendita a sviluppare competenze sempre più capaci di fare la differenza La metodologia con la quale si sviluppa ogni attività d’aula segue i più moderni schemi di apprendimento del Behaviour Modelling. Le tematiche oggetto di interventi consulenziali e formativi, che per la maggior parte dei casi sono costruite ad hoc seguendo le specificità del settore di appartenenza, comprendono:
• Marketing
• Tecniche di vendita base
• Vendita complessa e BtoB
• Tecniche di negoziazione
• Customer service
• Comunicazione e relazione
• Public speaking
• Time management
• Leadership
• Motivazione
• Problem solving e creatività
• Team building e Teamwork
• Coaching
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