lunedì 22 febbraio 2016

La lezione del rugby: la gestione del tempo



La durata di una partita è di 80 minuti suddivisi in due tempi da 40 minuti ciascuno. La partita poi termina con l’uscita della palla dal campo di gioco o con un passaggio in avanti o con il tentativo di trasformazione di un calcio a seguito di un fallo. Durante la partita si possono avere due tipi di espulsioni: cartellino giallo per 10 minuti, cartellino rosso per tutta la partita. Il cartellino rosso viene dato quando un giocatore commette un fallo grave che mette in forte pericolo l’incolumità dell’avversario, quando avviene una rissa molto violenta o quando un giocatore già sanzionato con una ammonizione precedente minore, viene nuovamente sanzionato. Nel caso di cartellino rosso la squadra deve cercare il più possibile di riorganizzarsi limitando i danni. È punito sempre, invece, con il cartellino giallo il cosiddetto “antigioco”. Cos’è l’antigioco? È qualsiasi azione, commessa da una persona all’interno del recinto di gioco, che è contraria alla lettera e allo spirito delle regole del gioco. In questa categoria, punita sempre con calcio di punizione, in molte circostanze si aggiunge anche il cartellino giallo. L’antigioco comprende:
§  Ostruzionismo: non è possibile intervenire su giocatori non in possesso del pallone; due avversari che corrono verso il pallone si possono spingere solo di spalla; un giocatore di terza linea non deve impedire al mediano di mischia avversario di muoversi intorno alla mischia
§  Gioco sleale: nessun giocatore deve volontariamente infrangere una regola, perdere tempo, allontanare il pallone
§  Falli ripetuti: se una squadra commette infrazioni ripetute ad un certo punto il primo giocatore che la commette nuovamente paga per tutta la squadra con l’espulsione temporanea
§  Gioco pericoloso: non si può placcare al collo, placcare anticipatamente o in ritardo, caricare, trattenere o colpire un avversario senza pallone (eccetto le varie fasi di mischia), pestare o calciare un avversario, placcare a braccio rigido o placcare un giocatore i cui piedi non sono a terra.
Nonostante si giochi in 15 contro 15 avere un giocatore in meno è molto penalizzante. Cosa può fare una squadra per superare indenne questo tempo? Oltre a una riorganizzazione di gioco deve cercare di gestire il tempo. Se si trova in fase difensiva deve placcare a più non posso, ma questo tipo di gioco normalmente consuma ancora più energie, quindi deve cercare di guadagnare il più presto possibile il possesso della palla e gestirla cercando di usare sapientemente i calci per portare gli avversari nella loro zona di difesa. È tutto tempo guadagnato anche quello che passa tra l’uscita della palla, lo schieramento dei giocatori per la rimessa laterale ed il lancio. Se si trovano nella metà campo avversaria devono provare il più possibile a mantenere il possesso attraverso la tecnica del “pick and go” (raccogli la palla e avanza) contro il muro degli avversari con il sostegno dei tuoi compagni delle linee avanzate. Anche questa attività è dispendiosa di energie ma se condotta con efficacia, con occhio al cronometro, può far guadagnare minuti preziosi.

Il Rugby e la formazione manageriale

  • Le scadenze si sovrappongono?
  • È difficoltoso riuscire a gestire le priorità?
  • Le attività urgenti hanno il sopravvento sulla vostra programmazione delle attività?
  • Le interruzioni esterne condizionano le attività che state svolgendo?
  • Vi sentite stressati a causa di imprevisti continui?
  • Essere in grado di usare le tecniche per dare priorità alle cose importanti rispetto a quelle urgenti
  • Riconoscere i “ladri del tempo" ed i modi di occuparvi di loro

Ciò non significa che ciascuno di noi controlla completamente le proprie giornate. Tuttavia, ognuno di noi ha la possibilità di esercitare un certo controllo che, con molta probabilità, è più alto di quanto crediamo.

THIS IS RUGBY



Roberto Rade
Esperto consulente formatore nel campo della vendita, si pone come partner dei clienti per aiutare la forza vendita a sviluppare competenze sempre più capaci di fare la differenza La metodologia con la quale si sviluppa ogni attività d’aula segue i più moderni schemi di apprendimento del Behaviour Modelling. Le tematiche oggetto di interventi consulenziali e formativi, che per la maggior  parte dei casi sono costruite ad hoc seguendo le specificità del settore di appartenenza, comprendono:

•     Marketing
•     Tecniche di vendita base
•     Vendita complessa e BtoB
•     Tecniche di negoziazione
•     Customer service
•     Comunicazione e relazione
•     Public speaking
•     Time management
•     Leadership
•     Motivazione 
•     Problem solving e creatività
•     Team building e Teamwork

•     Coaching

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