Vedo all’opera diversi tipi di venditori e due mi colpiscono
in particolare, perché non riesco a discernerne il migliore. Vi chiedo aiuto
quindi per tracciare insieme ciò che dell’uno e dell’altro ci piace e cosa no.
Il primo è radioso,
diritto, sorridente, elegante: stringe la mano forte e appoggia l’altra sul
braccio per sigillare un legame. Brad
Pitt. Ti chiama per nome, lo ripete spesso guardandoti negli occhi. I suoi
brillano e sanno parlare. Ti ascolta, domanda, afferma: ti dice sì che lui ha una
esperienza come nessun altro, ti sciorina l’elenco delle referenze come
medaglie sul campo, ma lo fa senza arroganza, senza quel senso tronfio di
successo che ti ispira più irritazione che invidia, mai comunque ammirazione.
Ti guida, dà sempre l’impressione di essere davanti, forse
sopra.
L’altro è più pacato,
meno espansivo, non che non sorrida o non mostri rispetto mentre ti stringe la
mano e ti saluta, ma sembra stare un passo a fianco, per non rubarti il
palcoscenico. Matt Damon. Appare introverso,
non ti avvolge, ma non spegne il sorriso specie negli occhi. Ascolta con grande
attenzione e ti stupisce perché ti fa la domanda giusta, coglie quella parola
alla quale non pensavi, ti costringe a riflettere al punto che ti accorgi di
avere scoperto di più. Riassume più che enfatizzare e in ciò che dice
percepisci due tratti salienti: la sua esperienza, che non t’ha messo sul
tavolo come un trofeo, e il suo contributo perché il riassunto s’è arricchito
di contenuti, in modo così delicato che ci impieghi un po’ ad accorgertene. Ma
te ne accorgi. Ti regala idee, ma non troppo, perché è generoso ma non sciocco.
Che cosa vi piace di questi due? Che cosa non vi piace? Qual
è il venditore con il quale vorreste avere a che fare?
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