La figura che maggiormente
caratterizza il rugby rispetto ad altri sport, per quanto riguarda la guida
della squadra? Il capitano.
Nessun giocatore è più importante
di lui per il successo della squadra: non il cecchino infallibile, non il
velocista che segna mete a raffica. Perché lui è il re in campo.
L’allenatore può decidere una certa
tattica prima di entrare in campo calcolando una serie di fattori ed il
capitano può avere tutte le intenzioni di metterla in pratica, ma se poi si
rende conto che in campo non funziona, è suo dovere guidare la squadra verso
tattiche differenti. Ciò comporta sia intelligenza tattica che coraggio.
Ma queste due qualità non sono
sufficienti: deve avere il rispetto della sua truppa. Non deve necessariamente
essere il miglior giocatore della sua squadra sul terreno, ma deve essere
capace di dare l’esempio e, attraverso l’esempio, guidare.
E ancora non basta: deve avere doti
di psicologo per capire di cosa ha bisogno un suo giocatore più di un altro, e
dargli il necessario supporto al momento opportuno.
E poi ancora: urlare nei confronti
dei propri uomini serve a qualcosa? O colpevolizzare per un placcaggio o per un
drop sbagliati aiuterà il giocatore a rendere efficace ogni placcaggio o a non
sbagliare più il drop?
Naturalmente ciò non significa che
il capitano deve essere un robot senza emozioni, ma deve saperle incanalare per
farle divenire motivazioni per i suoi uomini.
Il Rugby e la
formazione manageriale
Tutto ciò si traduce in una parola: la leadership
Cosa significa
veramente leadership e quali sono le dimensioni che la caratterizzano in modo
da poter effettivamente dare il supporto ed il valore richiesto?
I diversi stili
di leadership: quale stile in quale contesto? Saper riconoscere il proprio
stile di leadership per utilizzarla in modo differente in relazione alla
situazione. La leadership si conquista e si merita imponendosi sì, ma
adattandosi al contesto ed alle persone del team.
Captaincy = Leading
by example
THIS
IS RUGBY
Roberto Rade
Esperto consulente formatore nel campo della vendita, si pone come partner dei clienti per aiutare la forza vendita a sviluppare competenze sempre più capaci di fare la differenza La metodologia con la quale si sviluppa ogni attività d’aula segue i più moderni schemi di apprendimento del Behaviour Modelling. Le tematiche oggetto di interventi consulenziali e formativi, che per la maggior parte dei casi sono costruite ad hoc seguendo le specificità del settore di appartenenza, comprendono:
• Marketing
• Tecniche di vendita base
• Vendita complessa e BtoB
• Tecniche di negoziazione
• Customer service
• Comunicazione e relazione
• Public speaking
• Time management
• Leadership
• Motivazione
• Problem solving e creatività
• Team building e Teamwork
• Coaching
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