mercoledì 10 dicembre 2014

Vendere fiducia prima che prodotti: i consigli per assicurarsi clienti fedeli




Riprendo il post precedente sul fenomeno Eataly come promesso con l’obiettivo di imparare per la nostra specifica realtà dal successo di questo marchio, perché effettivamente c’è molto che si può portare a casa come suggerimenti e spunti.
Questi gli 8 punti chiave che proponevo come riflessione

1.    Se hai un ottimo posizionamento di marchio, il brand funziona, puoi vendere quello che vuoi perché innanzitutto i tuoi clienti, anzi i tuoi entusiastici fans compereranno da te la fiducia;
2.     se hai un brand così il prezzo è una variabile trascurabile;
3.     se hai un brand così puoi vendere qualunque cosa;
4.     non porre confine alle tue idee, dentro un contenitore come questo ci può stare ogni cosa;
5.     osa, sii un imprenditore “perché no” e sicuramente troverai la strada giusta per avere successo;
6.     spariglia: qual è il core business di Eataly, la ristorazione o la distribuzione? Il turismo o la formazione? O semplicemente la consulenza?
7.     Impara a parlare per immagini;
8.     Qualunque parte del tuo business comunica, anche le toilette: impara a farlo anche con la tua impresa.

Vorrei iniziare dal primo a ragionare insieme a voi

Se hai un ottimo posizionamento di marchio, il brand funziona, puoi vendere quello che vuoi perché innanzitutto i tuoi clienti, anzi i tuoi entusiastici fans compereranno da te la fiducia;

Eataly Milano Smeraldo, ma ho potuto constatare che anche a New York è la stessa cosa, vende di tutto: non solo cibo, come dovrebbe essere la sua vocazione, ma anche libri, vacanze, corsi…. Ovunque trovi cartelli che ti rassicurano “Eataly ha scelto per te…”.
Significativo: Eataly è un consulente, non un negozio. Eataly selezione, capisce i tuoi desideri, si fa garante delle proposte. Si pone come filtro tra te e l’offerta per darti il meglio.

Interessante questo approccio: ciò che vendo non è il mio core business, il mio mestiere è rassicurare, è diventare un amico fraterno al quale affidarti.

In che modo possiamo duplicare questo per le nostre aziende?
Innanzitutto direi smettendo di concentrarci sul prodotto: la forza di Eataly non è nel dire io ce l’ho più bello, ma fidati di me.
Come possiamo costruire questa fiducia? Lavorando sul brand e sulla promessa.
Brand è promessa: promessa di continuità, affidabilità per coerenza, forte posizionamento nella percezione del consumatore o del cliente.
Come possiamo noi affermare e confermare questa promessa?
Iniziando a capire quale sia il valore che diamo ai nostri clienti.
Ricordate? Ne avevamo parlato tempo fa in questo post, che vi suggerisco di tornare a rileggere.


Che cosa facciamo noi per generare fiducia nel nostro mercato?

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