Riprendo
il post precedente sul fenomeno Eataly come promesso con l’obiettivo di
imparare per la nostra specifica realtà dal successo di questo marchio, perché
effettivamente c’è molto che si può portare a casa come suggerimenti e spunti.
Questi gli 8 punti chiave che proponevo come riflessione
1.
Se
hai un ottimo posizionamento di marchio, il brand funziona, puoi vendere quello
che vuoi perché innanzitutto i tuoi clienti, anzi i tuoi entusiastici fans
compereranno da te la fiducia;
2. se
hai un brand così il prezzo è una variabile trascurabile;
3. se
hai un brand così puoi vendere qualunque cosa;
4. non
porre confine alle tue idee, dentro un contenitore come questo ci può stare
ogni cosa;
5. osa,
sii un imprenditore “perché no” e sicuramente troverai la strada giusta per
avere successo;
6. spariglia:
qual è il core business di Eataly, la ristorazione o la distribuzione? Il
turismo o la formazione? O semplicemente la consulenza?
7. Impara
a parlare per immagini;
8. Qualunque
parte del tuo business comunica, anche le toilette: impara a farlo anche con la
tua impresa.
Vorrei iniziare dal primo a ragionare insieme a voi
Se
hai un ottimo posizionamento di marchio, il brand funziona, puoi vendere quello
che vuoi perché innanzitutto i tuoi clienti, anzi i tuoi entusiastici fans
compereranno da te la fiducia;
Eataly Milano Smeraldo, ma ho potuto constatare
che anche a New York è la stessa cosa, vende di tutto: non solo cibo, come
dovrebbe essere la sua vocazione, ma anche libri, vacanze, corsi…. Ovunque
trovi cartelli che ti rassicurano “Eataly ha scelto per te…”.
Significativo: Eataly è un consulente, non un negozio.
Eataly selezione, capisce i tuoi desideri, si fa garante delle proposte. Si
pone come filtro tra te e l’offerta per darti il meglio.
Interessante questo approccio: ciò che vendo non è il mio
core business, il mio mestiere è rassicurare, è diventare un amico fraterno al
quale affidarti.
In che modo possiamo duplicare questo per le nostre aziende?
Innanzitutto direi smettendo di concentrarci sul prodotto:
la forza di Eataly non è nel dire io ce l’ho più bello, ma fidati di me.
Come possiamo costruire questa fiducia? Lavorando sul brand
e sulla promessa.
Brand è promessa: promessa di continuità, affidabilità per
coerenza, forte posizionamento nella percezione del consumatore o del cliente.
Come possiamo noi affermare e confermare questa promessa?
Iniziando a capire quale sia il valore che diamo ai nostri
clienti.
Ricordate? Ne avevamo parlato tempo fa in
questo post, che vi suggerisco di tornare a rileggere.
Che cosa facciamo noi per generare fiducia nel nostro
mercato?
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