La lezione del rugby: la motivazione
Il tema è tra i più importanti per chi si occupa di rugby, sia dal
punto di vista del coach sia da quello dell’atleta. Non è facile definire con
chiarezza cosa significa motivare un giocatore, un gruppo o una squadra. Non è
di facile gestione soprattutto ciò che concerne l’automotivazione. Il punto
fondamentale è conoscere le persone e l’ambiente in cui si opera per
comprendere al meglio quali sono e da dove nascono le spinte motivazionali di
ciascuno: non esistono leve uguali per tutti ma necessità differenti che
generano stimoli diversi. Capire quali sono gli elementi giusti da prendere in
considerazione, sia a livello individuale che di gruppo, per ottenere i
risultati significativi attesi. Occorre tenere sempre presente che l’attività
fisica è influenzata da quella mentale e viceversa. Diventa perciò basilare
definire il concetto di motivazione giusta, cioè quella che serve nello
specifico momento o nella specifica situazione a quella specifica persona o a
quello specifico reparto.
I fattori da
tenere sotto controllo sono:
- volontà di migliorare
- determinazione
- entusiasmo
- disponibilità
- spirito di squadra
Ecco quindi la
chiave di lettura corretta: per sviluppare e gestire una chiara e funzionale
motivazione bisogna avere dei “motivi di azione”.
I leggendari All Blacks
cercano i loro motivi di azione attraverso l’haka, cioè la danza tipica del
popolo maori. Un leggendario capitano del Galles in un match contro l’odiata
Inghilterra (motivazione giusta nella specifica situazione) trovò le
argomentazioni corrette nelle angherie che la nazione inglese aveva fatto
subire alla popolazione gallese.
Un celebre capitano della
Francia caricò la sua squadra contro la Nuova Zelanda (motivazione giusta nelle
specifico momento) in una partita che si giocò il 14 luglio (festa
nazionale francese) ricordando i valori che supportarono la presa della
Bastiglia.
È inutile ricordare che
gli All Blacks sono la squadra più vincente al mondo e Galles e Francia vinsero
i due incontri sopra citati contro ogni pronostico.
Il Rugby e la formazione manageriale
- Le regole essenziali della comunicazione
- I principi che regolano i rapporti tra le persone
- Le barriere e gli ostacoli ad una comunicazione efficace
- Comunicazione verbale e non verbale
- Gli stili personali di comunicazione
Tutte funzionalità che rendono efficiente il gioco di squadra ed al tempo stesso portano ad un miglioramento delle performance aziendali.
THIS IS RUGBY
Roberto Rade
Esperto consulente formatore nel campo della vendita, si pone come partner dei clienti per aiutare la forza vendita a sviluppare competenze sempre più capaci di fare la differenza La metodologia con la quale si sviluppa ogni attività d’aula segue i più moderni schemi di apprendimento del Behaviour Modelling. Le tematiche oggetto di interventi consulenziali e formativi, che per la maggior parte dei casi sono costruite ad hoc seguendo le specificità del settore di appartenenza, comprendono:
• Marketing
• Tecniche di vendita base
• Vendita complessa e BtoB
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