Tutti cerchiamo il nostro oceano blu, il luogo dove la
concorrenza non esiste. Per farlo dobbiamo iniziare a tirarci
fuori dall’abitudine. E iniziare a sognare.
Non in modo banale.
Iniziare a sognare sì, ma partendo
dall’analisi corretta e concreta del nostro mercato per capire quali siano
i nostri clienti e i
nostri non-clienti e capire come catturarli. Insomma capire dove siano
questi oceani inesplorati e
imparare a parlare la loro lingua.
(per approfondire i singoli argomenti cliccate sui link…. Serve)
Vorrei aiutarci in questa analisi partendo da ciò che può
ispirare un punto vendita Eataly.
Credo che offra spunti per molti argomenti, oltre a quello
di oggi, anche per quest’ altri temi:
osa,
sii un
imprenditore “perché no” e sicuramente troverai
la strada giusta per avere successo;
non porre confine alle tue idee, dentro un contenitore come questo ci
può stare ogni cosa;
Impara
a parlare per immagini;
Qualunque
parte del tuo business comunica, anche le toilette: impara a farlo anche con la
tua impresa.
Che cosa vuol dire non porre confine alle tue idee
?
In che modo si può fare?
Una delle grosse limitazioni che poniamo alla nostra creatività
è l’amore per il nostro prodotto, così forte da diventarne schiavi.
Eataly non promuove un prodotto, ma una idea. Dentro questo
sogno, questa immagine –la bellezza dell’Italia e di quella gastronomica in
primis- ci sta dentro tutto, anche la proposta di pacchetti turistici.
E noi quali sogni promuoviamo? Come ispiriamo i nostri
clienti ? Che messaggio trasmettiamo?
Stiamo lavorando sul posizionamento, sull’oceano blu, di
Gran Brianza e il messaggio è di rilanciare il
senso che il cibo ha per il nostro popolo: molto più di un alimento. È un
modo per prendersi cura degli altri. E questo è molto diverso che vendere
affettati. È curare la
felicità.
La felicità si promuove in molti modi. Lì cerchiamo i nostri
oceani blu.
E i tuoi oceani blu dove sono?
Quali sono le idee che travalicano la gabbia nella quale ti
sei ficcato?
Questi
gli otto spunti che ho elencato nel post sul fenomeno Eataly e su che cosa
si possa imparare dalla creatura di Oscar Farinetti.
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