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Che la PMI costituisca la forza dell’Italia lo sanno tutti. Forse però non si ha la percezione di quanto queste imprese, spesso familiari, siano numerose ed importanti. L’Istat ci ricorda che il 94,9% delle imprese è costituita da meno di 10 persone e che le aziende che hanno più di 250 dipendenti sono lo 0,1% del totale. E’ al mondo della PMI che si rivolge in modo diretto Cristina Mariani, la geniale autrice di consigli low cost per promuovere la propria struttura. Nel 2009 ha dato alle stampe il suo primo libro, Marketing low cost, che oltre ad avere riscontrato un grande successo, ha dato vita ad un secondo libro, appena pubblicato, Comunicazione low cost, e soprattutto ad un interessantissimo blog che tratta con intelligenza di questi temi. Coautrice del blog del Corriere della Sera La nuvola del lavoro, per il quale cura la rubrica sulle PMI, Piccole imprese grandi idee, è anche curatrice di una nuova collana della Franco Angeli dedicata a questo settore che debutterà in primavera.
Com’è nata Cristina l'idea del tuo sito marketing low cost?
"Il blog è nato insieme al mio primo libro; l'idea era creare un dialogo con i lettori e interagire con loro. Sono molto contenta dei risultati, sia in termini quantitativi, cioè di numero di lettori e di classifica (il mio blog si trova, dopo un anno, ai primi posti delle classifiche relative ai blog italiani che si occupano di marketing) che in termini qualitativi; per me il rapporto con chi mi legge è una cosa bellissima, che mi stimola e mi arricchisce".
Quali sono i benefici che hai ottenuto da questa strategia di comunicazione on-line?
"Maggior visibilità per la mia attività di consulente e formatrice (e ora anche giornalista), spunti per approfondimenti e aggiornamento professionale, e anche nuovi clienti; il blog è un modo per "dare una dimostrazione" di come si sa scrivere, ed anche un'utile palestra di allenamento in questa difficile attività; ma il mio obiettivo principale è dare un servizio o fornire informazioni e spunti utili a chi mi legge concedendomi minuti preziosi del suo tempo.
Ho un affezionato lettore piemontese (ignoto!) che è stato sul mio blog oltre 1400 volte, e un altro anonimo fedelissimo che ogni giorno ci passa almeno 30 minuti: penso se lo sia riletto tutto più di una volta!"
Quali sono i temi che hanno attirato maggiore attenzione dei lettori?
"Non saprei fare una classifica, un po' tutto; le risorse gratuite sono sempre molto lette, anche perchè Twitter e Facebook fanno da cassa di risonanza, ma anche altri argomenti più discorsivi ottengono buoni risultati".
Nel tuo nuovo libro parli in modo specifico di comunicazione: quali suggerimenti puoi dare a chi vuole intraprendere la strada della presenza on line, oltre a leggere tutto il tuo saggio si intende?
"Dipende; qual è il target? Chi è il destinatario della comunicazione? Solo rispondendo a questa domanda e stendendo il profilo del cliente-tipo si può definire una strategia online; potrebbe andare bene Facebook, oppure un blog, oppure niente del tutto se si tratta di un destinatario "allergico" al computer".
"Dipende; qual è il target? Chi è il destinatario della comunicazione? Solo rispondendo a questa domanda e stendendo il profilo del cliente-tipo si può definire una strategia online; potrebbe andare bene Facebook, oppure un blog, oppure niente del tutto se si tratta di un destinatario "allergico" al computer".
In quale modo una presenza on line può favorire la vendita secondo te?
"In alcuni casi Internet è il canale ideale; penso ad alcune aziende di nicchia che solo così trovano visibilità e clienti; una mia amica che si occupa di e-commerce mi racconta di oggetti particolari venduti sul web con numeri che mai avrei detto possibili; in ogni caso, oggi la maggior parte delle persone prima di comprare controlla il sito aziendale, fa una ricerca su Google o i più esperti anche su Twitter o sui motori di ricerca specializzati nei social media, per vedere "cosa dice la gente", dunque direi che è sempre importante per un'azienda controllare e cercare di influenzare positivamente la propria reputazione online".
English version
The backbone of the Italian industry is mainly composed of very small companies, usually family owned, with a strong attitude to tradition. Just to give an idea of this means you have to consider that we have more than 4,4 million companies in Italy and that 98,2% of them are composed by less than 50 people. And this figures are much incredible if you go down to companies composed by less than 10 people (94,9%) and if you consider one man bands (58,2%). Large companies with more than 250 workers represent only the 0,1 % of the total!
Cristina Mariani’s suggestions are addressed to the SME world. Her low cost clues offer smart and sharp methodologies to improve the perception and the sales. She wrote her first book in 2009, Marketing low cost, and she just published her second text focused on communication. She is also the author of a very intriguing blog.
We started asking her why she decided to go online with her blog.
"The blog was born together with my first book. My intention was to create a dialogue with the readers and interact with them. I have to confess that I’m very happy with the results, both in terms of visitors and rating (my blog occupies the first places in the tops of Italian marketing blogs) than in terms of the quality of the interactions. I believe that establishing a relations with my readers is a wonderful opportunity to enrich and provoke me".
Which have been the benefits coming from your presence on the net?
"First of all a better visibility for my consultant and trainer activity, to which I have now added also a journalist career. Then more clues for improving my know how. And last but not the least new clients. The blog is also a way of demonstrating my competencies, my business writing capability and a place for my personal training in these difficult activities. My principal goal though is to provide a useful service, providing information and clues to my readers, who invest their precious time visiting my blog. One of them is an unknown Piedmonts reader who visited my blog 1400 times this year and another one uses to spend at least 30 minutes every day!"
Which have been the topics that the reader liked the most?
"I can’t make a rating: free download could be the top ones, also thanks to Twitter and Facebook where they can easily be promoted".
In your new book you specifically talk about communication: which can be your suggestions about an on-line strategy?
"You have to set clear goals: which is your target? Whom you want to talk to? You need to find out an answer to these questions and write down your ideal client-profile to plan your strategy: you could get better results with Facebook or with a blog or even no results at all, if your targeted client is not going on line to get information".
How an on-line presence can improve sales?
For some business, the Net is the best possible channel: it’s the way that some niche-business can find visibility and new clients. A friend of mine who is an e-commerce expert, told me that you can sell on-line stuff that I could not even consider! Anyway, before buying everyone usually check on line the website of the seller or google him to find out who he is and his reputation. You can also check Twitter and more specific search-engine to see what people thinks about a company. Therefore I would suggest to consider the on-line strategy as a way to control and try to influence one own on-line reputation.
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