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Ho imparato dalla vita che
dobbiamo cambiare costantemente per andare avanti. Il che ovviamente non
significa che non dobbiamo mantenere la nostra integrità o rimanere all’interno
dei nostri valori. Ma dobbiamo adattarci al cambiamento. E il nostro mondo sta
cambiando con una velocità talmente drammatica, come potete vedere in questo
famoso video
di YouTube che siamo obbligati a regolare il minimo ogni giorno.
Dall’altro lato non possiamo
essere il miglior coach di noi stessi dal momento che tendiamo a perdere
obiettività quando dobbiamo giudicare e misurare il nostro operato.
Possiamo allora provare ad
applicare il metodo che viene suggerito dal professore Phil Daniels e
ripresentato in italiano da questo
articolo di Cristina Mariani ed è chiamato SCI (Smettere Continuare
Iniziare). È molto semplice; dobbiamo solo chiedere ai nostri amici, parenti,
clienti, fornitori, a chiunque potete fare queste semplici domande:
Cosa dovrei smettere di fare?
Cosa dovrei continuare a fare?
Cosa dovrei iniziare a fare?
Così abbiamo l’opportunità di
imparare dai loro consigli e giudizi e programmare un piano per migliorare noi
stessi.
Secondo me c’è una quarta domanda
che non va ignorata: cosa posso fare per te adesso?
Dobbiamo incentivare i nostri
amici a porre queste domande, altrimenti perché dovrebbero trascorrere il loro
tempo ad aiutarci?
English version
I’ve learned from the life that we have to
change constantly to keep going on. That does not mean of course that we should
not keep our integrity or stay rooted in our values. But that we have to adapt
to the changes. And our
world is changing in such a dramatic and fast way, as you can see in this YouTube famous video
that we are obliged to fine tune daily.
On the other hand we may not be the best coach
for ourselves since we tend to lost objectivity when we have to judge and
measure ourselves.
We could then try to apply the methodology
suggested by professor Phil Daniels and presented in this
article by the Harvard Business Review and called SKS. It’s very simple; we just have to ask our
friends, relatives, clients, suppliers anyone you could rely upon this plain
question:
What should I stop doing?
What should I keep doing?
What should I start doing?
So that we can learn from their suggestions and
judgments and set up a plan to improve.
To me there is a forth questions we should not
ignore: what could I do for you right now?
We have to incentive our friends to answer
those questions, otherwise why should they spend their time to help us?