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Creativity and brand or self reputation: here
the mix that can make the difference and help us bump up from the mob and be
noticed. Actually what’s reputation? Is a promise of faithfulness, a taste of
what we are and we could be for other people. So if we want to improve our
reputation and claim our value we should start thinking that the way we do it
is somehow so important that we should pay a lot of attention of what we are
doing. I’m not just remembering that the media is the message, but also
considering that, for instance, if you want to state your creativity… well you
have to do it in a creative way.
And this is what this French guy did, Philippe Dubost, web product manager, promoted himself in such an unusual and
creative way (click here to see) that he
was really affirming his creativity in such a multiple way he was really
successful.
What could we do to find out so different way
to assert our difference? I think humor could be a good source to take from.
Any suggestion? Samples?
Could we ask Philippe to tell us more about his
performance?
Ecco la versione italiana
Geniale! E da prendere come
spunto efficacissimo!
La creatività diventa necessaria
nell’affermare la propria reputazione. Che in effetti che cosa è se non la
promessa di essere affidabili? Costruendo la nostra reputazione cerchiamo di
dare un anticipo, un assaggio di ciò che siamo e che possiamo fare per i nostri
clienti. Quindi nel farlo dobbiamo dimostrarlo: è come un gioco di specchi nel
quale ci mettiamo alla prova due volte (almeno). Per ciò che affermiamo e
pretendiamo di essere e per come lo facciamo.
Certo sappiamo già che il mezzo è
il messaggio ma qui credo ci sia di più: la necessità di confezionare una
proposta che sia al contempo già esempio. Prendi la creatività: come fai a
pretenderti creativo se non lo fai in modo creativo?
È quello che ha fatto questo francese,
Philippe Dubost, web product
manager, in cerca di
occupazione, del quale ha parlato anche recentemente
il CorSera, che ha pensato bene di promuoversi in un modo così brillante da ricevere subito
centinaia di proposte di lavoro. (Per vedere
come clicca qui).
Che cosa possiamo fare per
trovare strade così geniali per fare la differenza ed emergere dalla massa di
aziende e professionisti che fanno il nostro medesimo mestiere?
Dove attingere idee? Ho la
sensazione che l’(auto)ironia sia una fonte potente: ma verrà compresa in
questo paese che fa ancora dell’ostentazione personale una strada privilegiata
anche se spesso sbeffeggiata e deserta? E se provassimo a chiedere a Philippe
qualche idea?
Personalmente mi sarebbe piaciuto
lanciare la campagna "adotta un consulente a distanza!", che faccia
il verso a Save the children per chiarire la sofferenza dei professionisti o
delle PMI in questa crisi che sembra non finire mai.
Che ne dite?
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