Come faccio a parlare di vendita referenziata senza dare
referenze?
E come iniziare a dare referenze senza iniziare dai
ristoranti?
Il più comune dei suggerimenti dati ad amici: vai lì si
mangia benissimo.
Ma noi ci occupiamo di marketing non di gastronomia, cosa
che se non disdegniamo affatto non può essere il punto centrale. Per cui di
marketing voglio parlare nel consigliare due locali che meritano.
Di uno già parlammo, ma è necessario tornare perché è sempre
più geniale.
Clarissa Barcovich, per la quale nutro una sconfinata stima e ammirazione, riesce sempre a stupire.
Mostrando come non basta un eccellente chef per avere successo. Quello è il prerequisito indispensabile, ma poi è tutto marketing. Il suo La rava e la fava è stato rimodernato, ristrutturato –diciamolo, ci voleva- e lei per promuovere riscrive a tutti (ottima idea quella di chiedere la mail ai clienti!) offrendo menu a tema e a prezzo accessibile e rinnovando anche il sito insieme al locale.
Mostrando come non basta un eccellente chef per avere successo. Quello è il prerequisito indispensabile, ma poi è tutto marketing. Il suo La rava e la fava è stato rimodernato, ristrutturato –diciamolo, ci voleva- e lei per promuovere riscrive a tutti (ottima idea quella di chiedere la mail ai clienti!) offrendo menu a tema e a prezzo accessibile e rinnovando anche il sito insieme al locale.
Altre le ragioni per parlare, e molto bene, di Jam Elegant Grill: il locale è molto
curato, atmosfera scintillante ma non arrogante, musica eccellente, si può
parlare, le famiglie sono bene accette, i bimbi anche piccoli pure, si mangia
una carne di primissima qualità cucinata benissimo e le persone sono garbate e
gentili.
In più l’approccio è geniale: Groupon tradisce? Mi promuovo
da solo.
Comperato un buono qualche tempo fa prenoto in settimana via
mytable come richiesto: mi chiamano e con molta cortesia mi spiegano che non
possono onorare il coupon perché l’emittente non li sta rimborsando. Mi propone
di chiedere il rimborso specificando questo fatto “scriva pure che il
ristorante respinge il buono perché non li pagate” e di cenare da loro al
medesimo prezzo con il medesimo menu e l’offerta di una bottiglia di vino.
Ci sto. Non solo, ma giunto sul posto chiedo e ottengo lo
scambio della bottiglia con dessert e un calice di rosso. E scopro che
propongono un menù di coppia simile al nostro come mezzo per conoscere il
ristorante. Ecco, se ci chiedevano la mail l’opera era compiuta con sopraffina
voluttà. (Correzione: in realtà poiché le prenotazioni passavano per MyTable la mail e così il cellulare erano già archiviate e non c'era bisogno di chiederla. Mio errore e finezza del ristorante. Quindi voto 10 e lode!)
andate, non perdetevi queste chicche
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