mercoledì 13 febbraio 2013

The importance of being e-commerce - L'importanza di essere on-line


English text first, to get the italian version scroll down.

La versione italiana è qui sotto: scorrere per trovare il testo in italiano.



Etro’s going e-commerce. The famous maison of luxury fashion has finally decided to open its boutique also on the web.  It’s not just a question of a growing attracting market (a yearly increase of 25% for luxury goods bought on-line for a total value of about 7 billions euro) but the fact that this is a market you cannot forget.
And what is surprising is what actually Ippolito Etro himself said about this decision (the whole article can be read here if you know Italian) “the on-line sales are the future and you can really access even the luxury world. To buy on-line is someway a form of exclusivity. We want to handle this in the same way we provide service to our clients in our boutique: the Etro way”.

That’s the point:  you cannot skip e-commerce if you want to expand your markets and reach people you could never reach in other ways. You can make more profits. You need to invest much less in advertising: brand reputation is cheeper!
But you need to find out your special way, a way that will differentiate you from any other in the marketplace.
Are you ready for that?


La versione italiana


Etro va on line. La esclusiva maison di lusso si è decisa ad aprire una boutique (in realtà molte) on line e lo ha fatto dopo una lunga riflessione. E non perché il mercato dia segnali decisamente confortanti: secondo recenti studi di Altagamma la vendita di bene di lusso on-line è aumentata del 25% nell’ultimo anno e ha superato la cifra di 7 miliardi di euro.
Ma perché questo è un mercato che non si può trascurare e nel quale bisogna essere presenti adesso!
Lo dice in termini molto chiari Ippolito Etro in questa intervista rilasciata al CorSera dalla quale estraggo alcuni elementi chiari “Le vendite online avranno un peso sempre maggiore: sono il futuro. Tanto vale imparare a gestirle da subito. Noi ci siamo presi questo rischio: vogliamo imparare. Come contropartita avremo la possibilità di un guadagno migliore -se gestisci l'e-commerce direttamente la marginalità è tutta tua, se c'è un terzo devi dividere- unito alla certezza di dare al cliente il servizio che intendiamo noi: nel pacchetto che arriva a casa, per esempio, è inserito un adesivo da applicare sulla scatola in caso di resa, il tutto a carico nostro. Etro è un brand che non fa licenze, persino il profumo è prodotto internamente. Per l'e-commerce abbiamo seguito la stessa strategia. mi sono reso conto che comprare online ha sfumature interessanti anche per i prodotti di lusso. Poter fare acquisti senza uscire di casa, per esempio, da molti è considerato un lusso. Abbiamo clienti a New York che si fanno portare tutto a casa, per poter scegliere con maggior privacy e tranquillità”. E-commerce sì, ma alla moda di Etro dunque.
Infatti qui c’è il punto: non soltanto è un errore escludere il commercio on-line dalle strategie di vendita perché garantisce maggiori profitti, ma soprattutto perché p il mezzo per raggiungere mercati che altrimenti ci sarebbero negati. E investire in brand reputation è molto meno costoso che farlo in pubblicità. L’importante è farlo nel proprio modo, scegliendo uno stile, un messaggio, un approccio che ci differenzi dalla concorrenza.
Siete pronti?

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