venerdì 22 marzo 2013

Tutta famiglia ed e-commerce: la storia di Irene





Trovare l’equilibrio tra lavoro e cura della propria famiglia, questa la sfida che Irene Bartalini ha vinto grazie a Caffelatte a colazione, l’attività che coniuga il piacere di essere mamma alla passione professionale. Irene, pratese, giovanissima, mamma di due bimbi, plurilaureata internazionale, dal 2011 ha spostato la sua attività sul web per poter dedicare più tempo alla famiglia senza perdere di vista il mondo del lavoro. Irene gestisce un portale e-commerce al quale ha associato un blog che racconta della vita di famiglia, di viaggi, di Italia; si diverte a proporre racconti così come suggerisce, con simpatici tutorial come ridare nuova vita agli oggetti. Geniale ad esempio la trasformazione di una vecchia camicia liberty in fodera per il porta iPad. Il tutto rigorosamente bilingue: italiano ed inglese.

Da dove nasce l’idea di Caffelatteacolazione?

In primo luogo dal desiderio di realizzare per i miei bambini qualcosa di unico, fatto con le mie mani e rispondente esattamente all'idea del capo che avevo in mente, poi anche dall'esigenza di dare libero sfogo ad una creatività che ho sempre assecondato nei vari momenti della mia vita, anche prima di essere "Mamma".  

In che modo l’ha aiutata a conciliare professionalità con la maternità?
Lavorare a casa, dove ho creato un piccolo laboratorio, mi permette di gestire il tempo in modo assolutamente autonomo. Il lavoro che facevo prima mi impediva di vedere i miei bimbi la mattina al risveglio (uscivo di casa alle sette o prima), fare colazione con loro, portarli a scuola, tutte cose che dovevo delegare alle studentesse straniere che per qualche anno hanno vissuto con noi. Il pensiero che i miei bimbi sarebbero cresciuti in fretta e che mi sarei persa questi momenti della vita che non tornano più è stato determinante nel prendere la decisione di licenziarmi.

Che sostegno e aiuto le dà la famiglia?
Fondamentale.

È  una professione che la soddisfa?
Assolutamente sì. L'incognita del futuro mi crea ansie e pensieri che prima, come dipendente pubblico, certo non avevo, ma il fatto di essere riuscita a conciliare lavoro e passione è una grande conquista per me.

Uno dei problemi delle donne, per nulla aiutate dalla società, è quello di trovare un equilibrio personale nella difficile conciliazione di lavoro e famiglia: che consigli darebbe per cercare una strada equilibrata?
Difficile riuscire a sentirci soddisfatte come madri, donne e lavoratrici; più facile "scoraggiarsi", abbandonando qualunque proposito ma credo che ogni donna sia una fonte inesauribile di forza, amore e passione e con un po' di tenacia possa trovare il proprio equilibrio, per cui "ascoltarsi" diventa fondamentale.

Un sito di e-commerce è una scelta coraggiosa e originale: la trova anche vincente?
Credo che l'e-commerce sia una realtà affermata in molti Paesi d'Europa e nel resto del mondo e anche in Italia si sta diffondendo in tutti i settori. Ogni giorno scopro con  piacere  che esistono molte mamme alla continua ricerca sul web di marchi e tendenze e  adorano comprare con un clic dall'ufficio per poi trovarsi il loro acquisto comodamente a casa qualche giorno dopo.

Che uso fa del webmarketing per sostenere il suo sito di e-commerce?
Per il momento non ne faccio molto uso.. devo ancora "entrare in questa nuova dimensione"

Video, fotografie, blog: che risultati le stanno dando?
Più che i risultati guardo alla soddisfazione che provo quando li pubblico. Le foto sono già di per sé il risultato di un lavoro che inizia dalla scelta di un tessuto, di un modello, per poi passare alla fase della realizzazione. Il blog (che ultimamente ho un po' trascurato) è un diario, un frammento della mia vita di mamma e vorrei con esso esprimere lo spirito e la filosofia di Caffelatteacolazione e dell'handmade, limitando alle pagine dei social la funzione più commerciale.

È presente anche su social media? quali? come li gestisce?
Sì, siamo su Facebook, Twitter, Pinterest e google+ Tutti questi account sono direttamente collegati al blog, per cui ogni post che pubblico viene automaticamente condiviso su questi social che si trovano anche sul sito.

Disegna personalmente tutti i capi e gli accessori? come sceglie i suoi fornitori?
Personalmente, prendendo spunto dai vestiti che mia mamma comprava per me e le mie sorelle (2) e che ho rivalutato solo da grande. Inoltre, da qualche settimana, ho una designer d'eccezione!
I miei fornitori sono prevalentemente del distretto tessile pratese, dove quanto a qualità c'è solo l'imbarazzo della scelta. Il cotone con stampa fantasia che utilizzo per camicie e altri capi viene invece dal lontano Giappone.

Quali consigli darebbe ad una mamma che sta considerando di intraprendere questa sua medesima strada, in particolare tre cose da fare e tre errori a evitare?
Da fare:
- un bel business plan. Mettere nero su bianco prima di imbarcarsi in una nuova avventura è fondamentale per aver presenti limiti e potenzialità del progetto.
- prendere le cose con calma: non pensare di ottenere tutto subito.  
- fare ma con "passione", senza questa si fa più fatica e si rende meno.
Da evitare:
- l'improvvisazione. Ci vogliono tempo e pratica per la riuscita di qualunque progetto (a meno che non si sia dei geni)
- confondere gli spazi privati col lavoro. Lavorando in casa si finisce facilmente col dedicarsi 24h su 24 al progetto in corso (tipo pranzare velocemente col computer sul tavolo per rispondere alle mails o controllare il sito dopo aver lavorato tutta la mattina su un abito o un pantalone!) .. lo dico anche a me stessa..ci sto lavorando su!
-di scoraggiarsi se non si ottengono subito i risultati desiderati.

Riesce a vendere anche all’estero? con quali risultati?
Presto per dirlo (lo shop è online da sole due settimane) ma ho amici sparsi in vari Paesi d'Europa, in Giappone e in Brasile che apprezzano molto il prodotto "handmade in Italy".. speriamo al punto di comprarlo!

Sta considerando anche canali di vendita che escano dal web? in quale modo?
Sì. Ho contattato alcuni negozi in Italia e all'estero e vorrei partecipare ad alcune mostre-mercato e magari la prossima stagione a una fiera del settore.
Alcuni capi della collezione PE2013 si trovano già in due negozi della mia città, Prato: Babylon Bus Casa e Piccolo Battello.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti Irene,ti ammiro per ciò che hai scritto e fatto,hai scelto la famiglia in primus,e coniugato il lavoro da casa.Stessa cosa sto facendo io,con una differenza,i miei figli sono grandi studenti universitari,uno stipendio non basta più,cosi ho deciso di mettermi a lavorare da casa,sperando che vada bene anche per me.
Concetta.

Paolo Pugni ha detto...

Grazie Concetta anche da parte di Irene!

Unknown ha detto...

Grazie Concetta e in bocca al lupo per la tua attività!irene

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