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C'è una guerra in corso in Italia su negozi e orari. Sto parlando della “Liberalizzazione”: mentre fino 2011 si era costretti a rispettare un orario fisso, ora si può rimanere aperti 24x7.
I problemi sorgono qui e mi piacerebbe metterli sul tavolo e chiedere ai non residenti italiani, che vivono in paesi dove questo cambiamento è già una realtà da (molti) anni, quello che è successo, quali sfide sono state affrontate e vinte, e quali no.
In questo blog c’è una pagina dedicata al tema con una raccolta di articoli apparsi sulla stampa cartacea e web che possono aiutare a farsi una idea.
Due sono i punti si cui si dibatte maggiormente.
La prima questione è un problema etico: come può una famiglia godere del giorno di festa settimanale insieme, e nel caso di tratti di cristiani praticanti, onorare la domenica come prescritto, se si deve lavorare e mantenere il negozio aperto?
Seconda domanda: come possono i piccoli negozi, che si tratti di negozi di quartiere o di negozi nel centro di piccole città e nei paesi, sopravvivere se i grandi centri commerciali possono tenere un ritmo 24x7 mentre loro si basano principalmente sulla disponibilità della famiglia del proprietario?
Il mio suggerimento è che si dovrebbe prendere in considerazione un nuovo approccio: andare per le nicchie che si desidera servire, trovare sinergie e alleanze con i vostri negozi vicini e non curarsi dei centri commerciali il cui mercato di riferimento è un altro. Semplice, forse troppo semplice o ingenuo in alcuni casi: ovviamente deve essere declinato nel giusto modo per ogni negozio. Ma a mio parere si potrebbe affrontare questa sfida solo se si cambia idea e quindi lavorare su un approccio di marketing di nicchia.
Quali sono la vostre opinioni ? Mi piacerebbe davvero ascoltare e capire in modo da poter elaborare insieme un piano che potrebbe essere utile. E chiedo ai lettori stranieri di scrivere la loro esperienza e la situazione in modo che possiamo imparare da quello che è successo lì. Grazie.
English version
There is a
war going on here in Italy about shops and time schedule. Liberalization is
called: while till last week you where compelled to respect a fixed timetable,
now you can be open 24x7.
Problems
arose here and I’d like to put them on the table and ask to non Italian
residents, living where this change has already been a reality fro years,
what’s happened in the their countries and these challeneges have been face and
won, or not.
First issue
is an ethical one: how can a family enjoy the Sunday together, and if you are
Christian honor the Sunday as prescribed, if you have to work and keep your
store open.
Question
two: how can small shops, we would call them block-shops or downtown shop in
small cities and villages, survive if the big malls can keep a 24x7 pace while
they mainly rely on owner’s family availability?
My
suggestion is that you should consider a new approach: go for the niches you
want to serve, find synergies and alliances with your neighbor shops and do not
care of Malls whose market is a different one. Simple, maybe too simple or naïf
in some case: of course it should be declined in the right way for each and
every shop. But in my opinion you could face this challenge only if you change
your mind and work on a niche marketing approach.
What are
your opinion on that? I’d like to really listen and understand so that we could
together elaborate a plan that could be useful. And I ask foreigners readers to
write their experience and situation so that we can learn from what happened
there. Thank you.
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