venerdì 3 febbraio 2012

First impression: let's change - Cambiare approccio



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We all know that there is no second chance for the first impression. I doubt though that this is one of those well know stuff that no one cares about. I mean: are we really trying to do our best to make the difference, a real difference, at first sight?
Or we are strictly following what Albert Einstein pointed out as a definition of insanity: doing the same thing over and over again and expecting different results?

In this intriguing post Jeffery Gitomer provide hints on which I’d like to build: what can we do differently than just introduce ourselves with a business card and a brochure that will be very likely filed… in a dustbin, or the business equivalent (a huge file of unusefull docs)?
How can we get the attention of the people?
Here some hints:
  • Work on your business card
  • Work on the docs you leave

Can you alter your business card or add something, that can make a difference, raise the attention without disturbing the local culture?
Gitomer suggests to transform your business card in a sport stickers (figurina da visita) showing you in your favourite team shirt. That cannot work that way in Italy where perople can be very hot about soccer… but it’s a nice idea to work on.
What about the doc you are leaving: is it just the same brochure claiming you are the best or is there any value for your client? I once produces two small books with blurb with solution to main industry problems and quotations from the best management authors I could find. Clients appreciated that.
What about an articles written by yourself on a main subject for your industry? Or a collection of links to important posts and webpages (with QR-code to ease the process of reading them). 
What else could be done to make and leave a good first impression to your clients?





Versione italiana





Sappiamo tutti che non esiste una seconda possibilità per la prima impressione. Credo però che sia una di quelle cose che ben sappiamo ma per cui nessuno si preoccupa. Voglio dire: stiamo veramente cercando di fare del nostro meglio per fare la differenza, una differenza vera e propria, a prima vista?
O noi stiamo rigorosamente seguendo quella che Albert Einstein ha sottolineato come una definizione di follia: fare la stessa cosa più e più volte e aspettarsi risultati diversi?

In questo post intrigante Jeffery Gitomer fornisce suggerimenti su cui mi piacerebbe ragionare: che cosa possiamo fare in modo diverso di un semplice presentarci con un biglietto da visita e una brochure che saranno molto probabilmente depositati ... in un bidone della spazzatura, o l'equivalente business (sul polveroso scaffale dei documenti inutili)?
Come possiamo ottenere l'attenzione della gente?
Ecco alcuni suggerimenti:
  • Lavorare sul biglietto da visita
  • Lavorare su la documentazione da lasciare

Potete modificare il vostro biglietto da visita o aggiungere qualcosa, che può fare la differenza, attirare l'attenzione senza disturbare la cultura locale?

Gitomer suggerisce di trasformare il vostro biglietto da visita in una... figurina da Visita che vi ritrae con la maglòia della vostra squadra preferita. Ciò non può funzionare così in Italia dove la gente può essere molto appassionata di calcio ... ma è una bella idea su cui lavorare.

E il documento che state lasciando: è solo opuscolo il solito che sostiene che siete il migliori o c'è qualche valore per il vostro cliente? Una volta ho prodotto, con Blurb, due piccoli libri con le soluzioni ai principali problemi del settore e le migliori citazioni di autori di management che ho trovato. 
I clienti hanno apprezzato.

Che dire di un articoli scritti da voi su un tema centrale per il vostro settore? O una raccolta di link a post importanti e pagine web (con il QR-code per facilitare il processo di cercarli e leggerli).

Cos'altro si potrebbe fare per fare e per lasciare una buona prima impressione ai clienti?

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