venerdì 15 marzo 2013

Turismo e web: una strada che dovremmo esplorare





Siamo una nazione che potrebbe vivere sul turismo. Uno dei nostri limiti è l’incapacità di inserire le innovazioni nella tradizione. Ad esempio il web. Per questo oggi voglio dedicare spazio ad un agriturismo che ho incontrato sulla rete e che mi ha colpito per la capacità di porgersi con delicatezza, ma senza timore. Con una eleganza che fa subito la differenza. E ho cercato di capire meglio chi ci fosse dietro.
Ecco perché lascio la parola a Monica Altobello e alla sua storia.

La mia famiglia, originaria del Polesine rovigotto, si trasferisce per lavoro nel 1980 a Verona tra le colline di Quinzano.
I miei genitori cominciano questa avventura veronese e la nostra azienda agricola, come la nostra famiglia, affonda le sue radici sempre più in profondità innamorandosi di questi panorami collinari farti di oliveti, viti, boschi e prati.
Noi siamo, principalmente, allevatori, coltiviamo la terra e amiamo il vivere nella natura.
Non può esistere, infatti,  Agriturismo senza Azienda Agricola.

L'agriturismo Altobello nasce, quasi 20 anni fa, dalla passione per la cucina di mia mamma Marisa che, fin da piccola, in campagna,  si era dimostrata una allieva provetta per svariate ricette contadine aiutando la mia nonna Nella e la mia bisnonna Maria.

Appena terminata la maturità, Io fuggo dalla mia realtà agricola convinta di trovare la mia realizzazione in città, in un ufficio, in una vita quotidiana scandita di orari fissi, appuntamenti, carte .... ma ben presto maturo la certezza che quella non era la mia strada.

Nel 1996 mi sposo e nel 1997 torno a lavorare in famiglia coadiuvando i miei genitori nell'allevamento e nell'agriturismo.
Così nascono due amori: per mio marito e per il mio lavoro.

L'agriturismo negli anni cresce, si rafforza e prendiamo il coraggio di pensare di poter affrontare una nuova sfida: gli alloggi.
Ristrutturiamo una vecchia stalla con fienile ormai completamente distrutta e riusciamo a realizzare ben 10 camere, tutte con bagno privato dotandole di ogni confort.
Privilegiamo per il mobilio l'artigianato della bassa veronese, diamo agli ambienti un atmosfera di semplice ruralità.
Questa parte della nostra azienda agricola, abbandonata e in preda al degrado, prende di nuovo vita nel pieno rispetto dei suoi ritmi e del suo microclima: Il grande Prato, il vecchio bosco attiguo con i suoni e i profumi sanno creare un'atmosfera ovattata, di pace e di serena gioia che non può fare altro che contagiavi.

La ristorazione quest'anno andrá in pensione perché Agriturismo Altobello sta lavorando per nuove sfide aprendosi al turismo verde, al turismo rurale.
Turismo che desideriamo  coccolare con speciali attenzioni che stiamo già preparando. Novità che non voglio per ora svelare per lasciarvi il gusto della  scoperta, della sorpresa.

Ci fa molto piacere dire che i nostri ospiti qui si sentono a casa lontani da casa. 
Una cara famiglia olandese ieri mi ha scritto una recensione chiudendola con una frase che mi ha commosso, "si arriva da ospiti e si riparte da amici". 
Li ringrazio ancora tanto.

Noi amiamo il nostro lavoro ma é la Natura il vero segreto del nostro successo, é la vera perla preziosa che regala emozioni vere e sincere.

Curioso, e direi comico,  il fatto che il nome del nostro agriturismo é stato voluto dai nostri ospiti.
Noi ci eravamo chiamati "Agriturismo S. Vincenzo" per il capitello che é nella nostra azienda e  nel nostro logo.
Quando io firmavo le mie mail ai miei ospiti con il mio nome " Monica Altobello", la maggior parte pensava .... Monica il nome e Altobello il nome dell'Agriturismo (l'unione di due parole per dire luogo Alto, per essere in collina, e Bello)
Cominciò a verificarsi che  chiedevano ai miei compaesani: "dov'é l'Agriturismo Altobello?"
Mettendoli in imbarazzo per la risposta.
Fu così che, per mia fortuna, ho dovuto cambiare nome e ringrazio tanto tutti i miei ospiti che me l'hanno fatto fare perché io non sono stata così brava da capirlo da sola.

Quattro anni fa il sito web irrompe nel neonato agriturismo, era un sito molto statico e serviva solo come vetrina e la maggior parte delle prenotazioni erano telefoniche.
Negli anni era indispensabile stare al passo e cambiare spesso il sito adeguandolo alle nuove tendenze ed esigenze.

Il sito attuale é on line da febbraio, é nuovissimo.
La sua novità principale é nell'aver inserito i social network.
Premetto che io, da tradizionalista quale sono, ho fatto un po' fatica a capire se volevo far sbarcare Agriturismo Altobello sui social perché ho uno spirito materno, di protezione, verso la mia attività e non ne ero convinta.
Dopo aver lungamente studiato nel web ho avuto la netta sensazione che i social affrontavano una nuova era .... l'era della vera quotidianità  e io volevo farne parte.
Ho deciso di contribuire con la mia realtà a dare una faccia ai social di vita quotidiana, del lavoro semplice, nella natura, per la gioia e il divertimento di tutti coloro che avessero desiderio di venirmi a trovare.

In quale modo usate il web per promuovere la vostra attività?
Agriturismo Altobello cerca di essere presente a piovra in tantissimi portali. Ogni giorno cerco iscrizioni gratuite e una volta all'anno decido con quale portale a pagamento continuare una collaborazione e con quale, invece,  per il momento terminare il rapporto. 
Ultimamente amo molto scrivere commenti  nei blog che ho scoperto come piacevole lettura e piacevole compagnia
Anche questo scrivere un commento é far conoscere me e il mio agriturismo.
Non scrivo mai commenti negativi per rispetto alla fatica di quella persona, o gruppo di persone, che, con il tempo, se qualche errore lo ha commesso, avrà occasione di maturare, correggersi, migliorare. Scrivo sempre sottolineando gli aspetti che mi hanno positivamente colpito e ringrazio per questo.

Altra attività che mi appassiona nel web per promuovermi sono le foto e le mappe del mio territorio.
La maggior parte del tempo la dedico ai social come Twitter e Facebook.
La promozione sul web occupa una parte importante e fondamentale del mio lavoro giornaliero.

Che consigli potete dare per avviare un percorso di webmarketing per attività come la vostra?
Io ho ascoltato con molto piacere tutti i consigli che mi davano all'inizio e li ascolto ancora molto volentieri, sempre ben accetti per migliorare.
L'unico che mi sento di dare é questo: Camminate adagio, molto adagio, decidete passo passo, siate grati ai vostri errori e prodigatevi per far bene con spontaneità, sincerità, seguendo le vostre emozioni. Con la passione si va lontano e i sacrifici non pesano.

Che vantaggio vi ha dato essere presenti in rete?
L' Attività Agrituristica non potrebbe essere competitiva senza la rete ed é solo grazie alla rete se riesce a pensare di superare questo periodo di crisi italiano e a credere in un futuro  migliore.
Grazie al lavoro quotidiano sulla rete tocco con mano che il mondo é così lontano ma anche così vicino. 

4 commenti:

Unknown ha detto...

Permettetemi un ringraziamento speciale a Paolo Pugni per la sua squisita gentilezza e disponibilità.
Sono felice di aver conosciuto una nuova fonte di blog che seguirò con molto interesse.
Un saluto a tutti voi dalla bella Verona, finalmente, soleggiata che ci fa già pregustare una raggiante primavera.
Buona Pasqua!
Monica Altobello
www.agriturismoaltobello.it

Dario Bertoli ha detto...

Caro Paolo,
alcuni personaggi molto competenti nel settore stimano che il PIL legato al turismo potrebbe arrivare al 10% con minimi investimenti, solo con una migliore legislazione a riguardo. Ma oggi è da tutti sottovalutato, a favore dell'industria pesante, per ragione di poteri forti e sindacati. Si dia solo un'occhiata ai programmi di ogni partito durante le ultime elezioni.

Il "vivere di rendita" è morto e sepolto, e la ministra Brambilla non se n'è mai accorta. Forse aveva i randagi da curare.

Paolo Pugni ha detto...

Grazie Dario, interessanti i tuoi dati e commenti. Hai ragione, si potrebbe fare molto molto di più sostenendo ad aiutando le imprese locali lasciate spesso alla sola propria creatività e imprenditorialità.
E di aziende innovative e con idee chiare e coraggio come questa di Monica Altobello ce ne sono purtroppo poche.
Potrebbe raccontare molto Massimo Benedetti che lotta von le sue Terre Riflesse a favore del vercellese...

Paolo Pugni ha detto...

Grazie Monica, sono io a ringraziare per il tempo che mi hai dedicato e per le informazioni che hai condiviso con noi.

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