martedì 12 novembre 2013

La web radio: uno strumento per spalancare opportunità alla vostra azienda




La rete e le innovazioni tecnologiche hanno reso possibili ed economiche cose che solo pochi anni fa sembravano relegate nell’Olimpo dei pochi. Prendete i video: anche solo vent’anni fa realizzare un breve filmato richiedeva grandi investimenti. Per non parlare delle radio: le prime private hanno sconvolto i miei anni adolescenziali accompagnandoli con quel mistero che nasceva proprio dall’immaginare questi pionieri avventurosi che davano vita alle prime trasmissioni di musica e dediche.
Oggi ognuno può avere la sua radio. La sua WEB-radio.
Come e perché?
È quello che abbiamo chiesto a Gualtiero Scotti, amministratore unico oltre che fondatore di M.e.d.i.a. srl società di marketing e comunicazione che tra i suoi servizi vanta proprio la progettazione, realizzazione e gestione di web-radio private e personalizzabili al 100%.  Come, ad esempio, la propria radio istituzionale RV1.


A chi può interessare una radio web e perché?
Una premessa; parlando di web radio è importante intendersi su cosa essa sia; è una vera radio con:
- studi registrazione;
 - software di supporto per la regia del palinsesto che permetta di  intervenire in tempo reale per modificazioni al palinsesto, trasmissioni in diretta e quant’altro necessario;
- trasmissione in streaming 24/24h 7/7 giorni.

Spesso sono presentati come web radio i cosiddetti “player”; non hanno alcuna di queste caratteristiche e sono paragonabili ad una “raccolta di brani”.
Una vera web radio potenzialmente ha una platea vastissima di soggetti che potrebbero essere interessati a costruirne una personalizzata; dall’impresa all’associazione -  profit e no - alla catena alberghiera …. potrei continuare ma, per riassumere, la web radio sarebbe utile a ogni soggetto che desideri comunicare con i propri followers, siano essi clienti, associati, fruitori di servizi , con uno strumento agile e accattivante (grazie al palinsesto musicale opportunamente costruito) ed al programma “parlato”, corrispondente al proprio target.

Che vantaggi ne derivano?
Una parte dei vantaggi è insita in quanto già detto, alcuni altri elementi sono evidenti: la web radio personalizzata:
può essere totalmente integrata nella strategia di mktg e comunicazione del soggetto titolare o, per meglio dire: se non lo fosse fosse, rappresenterebbe un costo e non un investimento.  
L’esempio più semplice di integrazione: il soggetto ha un bellissimo sito, nel quale sono contenute talmente tante informazioni da renderne difficile la scoperta da parte del navigatore.
Con la web radio (pubblicata anche sul sito ) si potrebbero inserire molte delle info che sono scritte nel sito (ad esempio le news), si potrebbe fornire una mini guida al sito integrandola eventualmente con un applicazione che permetta l’interattività dell’ascoltatore… e mi limito a questo esempio solo per ragioni di tempo e spazio la personalizzazione permette che la comunicazione della propria radio non sia “disturbata” da quella di eventuali concorrenti.
Ho sempre presenti le interruzioni pubblicitarie, nelle quali, nei 3 minuti “classici” spesso sono presenti 3 spots di case automobilistiche concorrenti tra di loro  e 3 di imprese telefoniche altrettanto concorrenti  tra di loro
V’è da chiedersi quale sia l’effetto sull’ascoltatore…forse quello di  cambiare programma?

Che tipo di impegno richiede?
L’analisi da parte del cliente delle proprie necessità in base al target di riferimento e alle proprie strategie di comunicazione e mktg; la web radio è uno strumento strategico!
Stretta collaborazione con il proprio provider che saprà suggerire le migliori e più coerenti soluzioni per i desiderata del cliente

Come farsi conoscere?
Attraverso il proprio sito
Con la presenza su social forum quali FB – twitte
Inserendo la propria radio sui documenti ufficiali (carta intesta per esempio)
Campagne pubblicitarie via web (es: ad word di Google)
In realtà tutti questi strumenti probabilmente sono già usati da chi ha un proprio sito; segnalo che la sola presenza su Facebook – senza alcuno degli altri strumenti citati – in due mesi ha portato alla nostra radio “generalista” quasi 800 followers  e ascolti mensili che, in ottobre,  (sino al 28) sono più di 40.000 di cui più di un terzo collegato  per almeno 15 minuti.

In quale modo una radio web si inserisce in una strategia di web marketing?
La web radio ideale è uno strumento attraverso il quale il soggetto titolare :
intrattiene piacevolmente i propri followers,
favorisce la loro conoscenza di sè  senza impegni di ricerca,  
fa scoprire a coloro che followers non sono, le proprie peculiarità
può creare community, inserendo elementi di interattività con gli ascoltatori, sia in termini promozionali (pensiamo ad es. al lancio di un’iniziativa, un prodotto, un servizio agli associati accompagnato da un instant win) sia in termini di colloquialità con propri responsabili e/o con coloro che già hanno sperimentato quanto esso propone;
ha a disposizione uno strumento modulare nella sua costruzione e modificazione nel tempo che favorisce, più di altri strumenti, l’aggiornamento alle proprie esigenze quasi in realtime.

Puoi portarmi un esempio di successo e un esempio di uso sbagliato della web radio?
Preferisco suggerire i comportamenti che rendono lo strumento inutile o, nei casi peggiori,  addirittura controproducente:
considerare la radio come  un peso che “bisogna comunque fare perché l’hanno i concorrenti”
trascurarne gli aspetti legali e di sostanza legati ai diritti d’autore
affidarsi a players e non a vere radio
Ho in mente almeno due casi (che per eleganza non cito),
Trasmissione di brani totalmente sconosciuti (schivando i diritti d’autore che in Italia coprono più del 90% della musica), a volume bassissimo e di colpo “sparare” la propria pubblicità a volume altissimo. L’ascoltatore ha uno shock.
Viceversa, trasmettere a volume altissimo musica conosciuta ma impedendo ai frequentatori un qualsiasi colloquio; l’ascoltatore potrebbe avere la tentazione di abbandonare il posto
Sono due casi opposti tra di loro e facilmente riscontrabili da chiunque li abbia vissuti come si suol dire “sulla propria pelle”.

Creatività e fantasia: come si può applicare ad una web radio?
Non è possibile non applicarle; ai potenziali clienti dico sempre che le web radio hanno solo due limiti : la fantasia e creatività nostra come provider e dei nostri committenti  come titolari della radio …e i budget a disposizione 
in realtà una radio, anche riassumendo alcuni dei concetti già esposti, sarà un buona radio personalizzata se committente e provider:
avranno studiato insieme obiettivi del committente e suo target
avranno impostato sia il palinsesto musicale che i programmi speakerati sulla base dei risultati dei tali studi.
L’avranno integrata nella propria strategia di mktg e comunicazione
Per chiarire e limitandoci al settore commerciale che è stato il primo ad inserire le web radio, soprattutto per evitare pubblicità dei concorrenti presente nelle radio commerciali:
Immaginiamo:
la web radio del Supermercato x da una parte e
la web radio di un produttore di alta moda o profumeria.
E’ pensabile che abbiano la stessa musica?

È pensabile che il segnale orario ed il jingle che lo accompagna siano uguali?
È pensabile che la rubrica portante del supermercato tratti argomenti di moda e quella della radio dell’alta moda tratti come fare la spesa al supermercato?

Evidentemente no eppure…girando nelle varie locations si ha a volte l’impressione che i programmi non “quadrino” con ciò che esse sono.

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