venerdì 30 gennaio 2015

La lezione del rugby: la motivazione

La lezione del rugby: la motivazione

di Roberto Rade 

Il tema è tra i più importanti per chi si occupa di rugby, sia dal punto di vista del coach sia da quello dell’atleta. Non è facile definire con chiarezza cosa significa motivare un giocatore, un gruppo o una squadra. Non è di facile gestione soprattutto ciò che concerne l’automotivazione. Il punto fondamentale è conoscere le persone e l’ambiente in cui si opera per comprendere al meglio quali sono e da dove nascono le spinte motivazionali di ciascuno: non esistono leve uguali per tutti ma necessità differenti che generano stimoli diversi. Capire quali sono gli elementi giusti da prendere in considerazione, sia a livello individuale che di gruppo, per ottenere i risultati significativi attesi. Occorre tenere sempre presente che l’attività fisica è influenzata da quella mentale e viceversa. Diventa perciò basilare definire il concetto di motivazione giusta, cioè quella che serve nello specifico momento o nella specifica situazione a quella specifica persona o a quello specifico reparto.
I fattori da tenere sotto controllo sono:
  • volontà di migliorare
  • determinazione
  • entusiasmo
  • disponibilità
  • spirito di squadra
Ecco quindi la chiave di lettura corretta: per sviluppare e gestire una chiara e funzionale motivazione bisogna avere  dei “motivi di azione”.
I leggendari All Blacks cercano i loro motivi di azione attraverso l’haka, cioè la danza tipica del popolo maori. Un leggendario capitano del Galles in un match contro l’odiata Inghilterra (motivazione giusta nella specifica situazione) trovò le argomentazioni corrette nelle angherie che la nazione inglese aveva fatto subire alla popolazione gallese.
Un celebre capitano della Francia caricò la sua squadra contro la Nuova Zelanda (motivazione giusta nelle specifico momento) in una partita che si giocò il 14 luglio (festa nazionale francese) ricordando i valori che supportarono la presa della Bastiglia.

È inutile ricordare che gli All Blacks sono la squadra più vincente al mondo e Galles e Francia vinsero i due incontri sopra citati contro ogni pronostico.


Il Rugby e la formazione manageriale
  • Le regole essenziali della comunicazione
  • I principi che regolano i rapporti tra le persone
  • Le barriere e gli ostacoli ad una comunicazione efficace
  • Comunicazione verbale e non verbale
  • Gli stili personali di comunicazione

Tutte funzionalità che rendono efficiente il gioco di squadra ed al tempo stesso portano ad un miglioramento delle performance aziendali.




THIS IS RUGBY





Roberto Rade
Esperto consulente formatore nel campo della vendita, si pone come partner dei clienti per aiutare la forza vendita a sviluppare competenze sempre più capaci di fare la differenza La metodologia con la quale si sviluppa ogni attività d’aula segue i più moderni schemi di apprendimento del Behaviour Modelling. Le tematiche oggetto di interventi consulenziali e formativi, che per la maggior  parte dei casi sono costruite ad hoc seguendo le specificità del settore di appartenenza, comprendono:

•     Marketing
•     Tecniche di vendita base
•     Vendita complessa e BtoB
•     Tecniche di negoziazione
•     Customer service
•     Comunicazione e relazione
•     Public speaking
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•     Coaching

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